Dubai, una delle destinazioni più amate e incredibili del pianeta, ha inasprito le misure di sicurezza in vista delle diverse varianti del Covid-19 che stanno emergendo in vari Paesi del mondo.
Ma questo non è l’unico motivo che ha portato l’Emirato a rivedere alcune situazioni interne. Le nuove norme, infatti, sono arrivate nel momento in cui i rapporti giornalieri delle ispezioni di sicurezza hanno mostrato un marcato aumento del numero di violazioni di tali regole precauzionali.
Proprio per questa ragione chiunque intenda fare ingresso nell’Emirato di Dubai sarà tenuto a presentare (in aeroporto) il risultato negativo di un test PCR (tampone) effettuato nelle 72 ore precedenti alla partenza. Un requisito fondamentale poiché in assenza di ciò i passeggeri non saranno ammessi a bordo. Bisognerà, inoltre, possedere un’assicurazione sanitaria internazionale valida negli EAU, in grado di coprire eventuali spese relative a test, quarantena e/o trattamenti (incluso il ricovero ospedaliero), legati anche al Covid-19. Tuttavia, visti i costi particolarmente elevati delle strutture sanitarie locali, si raccomanda di munirsi di una polizza assicurativa che copra anche i costi di eventuali cure, analisi, periodi di quarantena, ricoveri, nonché rimpatri legati anche all’infezione da Covid-19.
Una volta arrivati a Dubai tutti i passeggeri saranno sottoposti a misurazione della temperatura e potrebbero essere invitati a eseguire di nuovo un test PCR. Inoltre, coloro in possesso di un tampone con esito negativo, ma che all’arrivo presenteranno sintomi compatibili con il Covid-19, dovranno necessariamente eseguire un ulteriore tampone. Nel caso in cui il risultato dovesse essere positivo, gli interessati saranno tenuti a osservare un periodo di quarantena in base alle indicazioni che verranno fornite sul posto dalle Autorità locali.
Ma non solo, prima di lasciare l’aeroporto sarà necessario scaricare e registrare i propri dettagli sull’app “COVID-19 DXB” e, durante il soggiorno, si dovranno rispettare ulteriori e nuove misure previste per ridurre il contagio da Covid-19.
Oltre alle mascherine, il distanziamento fisico di almeno 2 metri e il lavaggio frequente di mani, fino al 28 febbraio (almeno per il momento) non si potranno frequentare pub e bar poiché saranno chiusi. I centri commerciali, invece, opereranno con una capacità ridotta del 70%, mentre i posti al coperto con posti a sedere, compresi i cinema, nonché i luoghi di intrattenimento e sportivi potranno lavorare al 50% .
Gli hotel dovranno operare al 70% della capacità totale, a tal punto che persino il numero di ospiti ammessi all’interno delle piscine e delle spiagge private delle strutture alberghiere sarà limitato nella stessa maniera.
Ristoranti e caffetterie, invece, dovranno chiudere entro l’01:00 e non sarà consentito loro organizzare attività di intrattenimento nei locali.
Infine, verranno intensificate le campagne di monitoraggio e di ispezione per garantire il rigoroso rispetto delle misure precauzionali e dei protocolli di sicurezza, compreso il distanziamento fisico e l’uso di mascherine.
Più sicuri in viaggio col contactless, Emirates fa da apripista
Nel frattempo Emirates, compagnia aerea di bandiera dell’Emirato Arabo di Dubai che in questi mesi di pandemia è molto cambiata con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dei viaggiatori (sempre mettendo al primo posto la sicurezza degli stessi) ha perfezionato l’esperienza di viaggio ‘contactless’. I chioschi automatici del vettore, adibiti al self-check-in e al bag drop, sono stati ulteriormente potenziati con funzioni touchless. Il tutto per cercare di rendere più smart e sicura l’esperienza dei passeggeri che transitano a Dubai e diminuire, di conseguenza, il rischio di contagi.
I chioschi per il self check-in sono collocati presso l’area Economy del Terminal 3 e supportano i desk presidiati dagli operatori Emirates, al fine di ridurre i tempi di attesa durante i momenti di maggiore affluenza.
Grazie a tutto ciò i passeggeri possono effettuare in autonomia il check-in, ricevere la carta d’imbarco, scegliere i posti a bordo e lasciare i bagagli. Un servizio disponibile per tutti i viaggiatori ad eccezione di quelli diretti verso Stati Uniti, Canada, Cina, India e Hong Kong (a causa dei requisiti aggiuntivi richiesti da queste destinazioni).
Ma questa non è l’unica novità targata Emirates. La compagnia ha, infatti, concentrato i propri sforzi per offrire ai clienti un’esperienza di viaggio ancor più “contactless”, ma soprattutto più “smart”. Ciò vuol dire che i viaggiatori possono anche scegliere di utilizzare il percorso biometrico integrato nell’aeroporto di Dubai.
Grazie alla più recente tecnologia biometrica facciale, infatti, i passeggeri Emirates possono effettuare il check-in, completare le procedure presso i desk per l’immigrazione, accedere alla lounge e salire a bordo dei propri voli, semplicemente passeggiando nell’aeroporto.
E l’esperienza Smart contactless prosegue anche a bordo degli aerei stessi, grazie ai menù digitali disponibili nell’app Emirates che permettono ai clienti di consultare le diverse liste direttamente dai propri device, sia online che offline.
Inoltre, l’applicazione di Emirates può anche essere utilizzata per creare la propria playlist preferita, scegliendo tra gli oltre 4.500 canali di ice (il sistema di intrattenimento di bordo Emirates), per poi sincronizzarla una volta saliti a bordo. E il futuro prossimo non è da meno: nei mesi a venire, infatti, i passeggeri potranno controllare persino i display di bordo direttamente dal proprio device.
Infine, il vettore degli Emirati Arabi Uniti sarà uno dei primi a utilizzare il Travel Pass Iata, il passaporto digitale che ci aiuterà a riprendere a viaggiare in tutto il mondo e in completa sicurezza. Le sperimentazioni nel caso di Emirates inizieranno nel mese di aprile, sui voli in partenza da Dubai.
La compagnia araba, quindi, si avvale di tecnologie smart per consentire ai propri clienti di viaggiare in sicurezza e continua a investire in prodotti e servizi che offrano un’impareggiabile esperienza di viaggio tanto in volo, quanto a terra. E dal canto suo Dubai mette sempre al primo posto la sicurezza di cittadini e visitatori al fine di rendere il tutto il più memorabile possibile.
Alla luce di tutto questo è giusto, tuttavia, ricordare che in base alla normativa italiana attualmente in vigore, gli spostamenti dall’Italia verso gli Emirati Arabi Uniti sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono quindi permessi spostamenti per turismo. Per ulteriori aggiornamenti vi invitiamo a visionare il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.