Cosa sapere se stai programmando un viaggio in Portogallo

Una guida su tutto quello che c'è da sapere se stai programmando un viaggio in Portogallo

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SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Meta ambitissima, in particolare dai turisti italiani, è il Portogallo. Un Paese non troppo esteso geograficamente, ma che nel suo minuto territorio regala tantissime meraviglie tutte da scoprire. E se state programmando un viaggio nella Nazione delle golosissime Pasteis de Nata proprio qui c’è tutto quello che dovete sapere.

Cosa fare per entrare in Portogallo

I viaggiatori in arrivo in Portogallo dall’Italia, o che facciano scalo in Portogallo continentale, sono tenuti a presentare un test molecolare RT-PCR al Covid-19, con risultato negativo, realizzato entro le 72 ore precedenti al viaggio, in assenza del quale non potranno imbarcarsi. I bambini con età inferiore ai 24 mesi sono esentati dal presentare il suddetto test.

È inoltre obbligatorio per tutti i passeggeri che viaggiano verso il Portogallo continentale, come destinazione finale, in transito o in trasferimento, compilare questo modulo online dopo il check-in per il volo. La prova del modulo compilato dovrà essere presentata ai punti di controllo.

Le regole da seguire in Portogallo

Le misure in vigore nel Paese lusitano sono soggette a revisione a seconda dell’evoluzione della situazione epidemiologica nei Paesi di origine e nello stesso Portogallo. Del primo maggio 2021, infatti, vige in Portogallo lo stato di calamità. Tuttavia, al momento attuale ristoranti, bar e pasticcerie sono aperte fino alle ore 22:30. Sono inoltre consentiti i gruppi di 6 persone nei luoghi chiusi e 10 sulle terrazze all’aperto. Sono permessi anche i grandi eventi all’aperto e in spazi chiusi con riduzione della capienza. Dal 13 maggio, inoltre, hanno ripreso il via le fiere del divertimento, i parchi divertimenti privati e i parchi acquatici.

È obbligatorio, inoltre, l’uso delle mascherine sia all’aperto che al chiuso, e il trasporto pubblico è limitato a 2/3 della capacità.
Nei taxi / TVDE, i sedili anteriori devono essere utilizzati solo dal conducente, e lo spazio occupato dai passeggeri non può superare 2/3 dello spazio rimanente.

Le auto a noleggio con una capacità massima di 5 passeggeri potranno essere occupate per intero solo se le persone a bordo appartengono allo stesso nucleo famigliare. Mentre nel caso in cui il veicolo abbia una capacità superiore a 5 passeggeri, la sua capacità è limitata a 2/3 del totale, a meno che i passeggeri facciano parte sempre della stessa unità famiglia.

Portogallo
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È vietata, inoltre, la vendita di bevande alcoliche nelle aree di servizio e, a partire dalle 21:00, in tutti i negozi, supermercati e ipermercati.

Le regole per le Azzorre

I passeggeri che, invece, sono diretti verso il meraviglioso arcipelago delle Azzorre (ideale per chi è in cerca di vacanze all’insegna del distanziamento sociale) dovranno presentare la prova  di realizzazione del test al COVID-19 effettuata 72 ore prima della partenza del volo. Inoltre, se la durata del soggiorno è pari a 7 o più giorni, il sesto e il dodicesimo giorno successivo alla data del primo test di COVID-19, si dovrà contattare l’autorità sanitaria del comune in cui CI si trova, per effettuare un nuovo test di controllo. Queste obbligatorietà non si applicano ai passeggeri con età uguale o inferiore ai 12 anni e a situazioni di carattere umanitario autorizzate dall’Autorità Sanitaria Regionale. Inoltre, è necessario compilare il seguente questionario e inviare il risultato del test entro 72 ore prima dell’inizio del viaggio.

Le regole, una volta arrivati  a destinazione, cambiano di isola in isola in base alla condizione epidemiologica di ognuna di esse. Ma a livello generale è necessario: ridurre i contatti; lavare frequente le mani e usare obbligatoriamente la mascherina negli spazi chiusi. Per approfondire eventuali orari di coprifuoco e aperture di bar e ristoranti di ogni isola vi rimandiamo al sito di riferimento delle Azzorre.

Le regole per Madeira

Coloro che invece sono interessati a volare verso l’arcipelago di Madeira dovranno adempiere a una delle opzioni seguenti:
– Presentare un test con risultato negativo al COVID-19, realizzato entro le 72 ore precedenti all’imbarco;
– Presentare, all’arrivo, un certificato medico rilasciato negli ultimi 90 giorni che attesti che il viaggiatore è guarito dal COVID-19;
– Presentare un certificato di vaccinazione al COVID-19, rispettando il tempo di attivazione del sistema immunitario, come previsto dal riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP);
– Eseguire il test all’arrivo e attendere il risultato in isolamento;
– Rispettare volontariamente, per un periodo di 14 giorni, l’isolamento presso il proprio domicilio o in una struttura alberghiera.

Inoltre, tutti i passeggeri dovranno completare  la seguente indagine epidemiologica obbligatoria dalle 48 ore alle 12 ore precedenti l’imbarco e dovrà essere effettuato, individualmente, da ogni passeggero, a eccezione delle persone a carico fino a 12 anni, la cui registrazione dovrà essere inclusa nel sondaggio di uno degli accompagnatori adulti. Dopo aver completato la registrazione, il passeggero riceverà una notifica, via e-mail, con il suo codice di accesso alla piattaforma. Il viaggiatore dovrà quindi accedere al proprio account dove troverà il rispettivo codice QR da presentare all’arrivo all’aeroporto di Madeira. Il risultato del test PCR può anche essere presentato in anticipo sulla piattaforma. Per maggiori informazioni si rimanda al sito istituzionale di riferimento. 

Si ricorda inoltre, che è obbligatorio compilare il form per il Portogallo continentale anche ne caso in cui la destinazione finale del viaggio siano le Azzorre o Madeira.

Cosa fare al rientro in Italia

Fortunatamente è stata abolita la mini quarantena di 5 giorni dal rientro dai Paese dell’Unione Europea. Questo vuol dire che per rientrare in Italia dal Portogallo sarà necessario presentare il risultato negativo di un tampone (molecolare o antigenico) effettuato non oltre le 48 ore prima dell’arrivo.

È, inoltre, obbligatorio dal 24 maggio compilare il dPLF – Digital PLF – Passenger Locator Form o Modulo di localizzazione passeggero tramite il sito che trovate qui.

Vi ricordiamo anche che le normative, sia nel nostro Paese che in quello di destinazione, sono soggette a cambiamenti spesso repentini. Per questo motivo, prima di organizzare un viaggio in qualsiasi destinazione vogliate, è necessario visionare i siti istituzionali dei Paesi di riferimento e il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ViaggiareSicuri.

Infine, è bene sapere che tra giugno e luglio entrerà in vigore il Green Pass europeo, lo strumento che consentirà di spostarsi liberamente in tutta Europa e che viene rilasciato se si è vaccinati (con seconda dose, o una sola nel caso del Johnson & Johnson), se si ha un certificato di guarigione dal Covid o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti al viaggio. Motivo per cui le regole potrebbero cambiare presto.