Cosa sapere se stai programmando un viaggio in Danimarca

Prima di partire alla scoperta delle innumerevoli bellezze della Danimarca, vi segnaliamo le regole per entrare nel Paese

Un’anima green smisurata, racchiusa in tante destinazioni eco-sostenibili e luoghi dal fascino fiabesco. La Danimarca ha un patrimonio incredibile da offrire, tra città accoglienti e all’avanguardia, spiagge incontaminate, natura selvaggia e divertimento. Una meta ambita da molti, che vale la pena esplorare. Prima, però, abbiamo preparato una breve guida su tutto quello che c’è da sapere se state programmando un viaggio in Danimarca.

Le regole da seguire per entrare in Danimarca

La Danimarca adotta la propria classificazione nazionale delle aree a rischio, per cui le restrizioni di viaggio per questa nazione non si basano sulla mappa comune dei Semaforo dell’Ue. I Paesi e le regioni sono classificati in 3 categorie (gialla, arancione e rossa), su base settimanale e in funzione della loro situazione epidemiologica.

La Danimarca è aperta ai turisti italiani. L’Italia è classificata come paese giallo, vale a dire che è permesso l’ingresso senza necessità di isolamento, se in possesso di un test covid negativo (PCR o antigenico) effettuato nelle 48 ore precedenti alla partenza. I bambini di età inferiore ai 14 anni possono accedere senza obbligo di test.

La quarantena rimane, invece, obbligatoria per tutti i cittadini che arrivano o rientrano in Danimarca da un Paese o regione considerato arancione o rosso (l’isolamento può concludersi anticipatamente al momento dell’esito negativo del test effettuato dopo 4 giorni dall’arrivo).

Tutti i viaggiatori al di sopra dei 15 anni hanno l’obbligo di presentare un test negativo (antigenico o PCR) non più vecchio di 48 ore precedenti l’arrivo nel Paese, ad eccezione dei residenti in Danimarca, che non devono presentare nulla. Il test non verrà più richiesto all’imbarco ma è necessario esibirlo alle autorità di frontiera, una volta arrivati in territorio danese.

All’arrivo in Danimarca è obbligatorio per tutti effettuare un ulteriore test in aeroporto, che sarà completamente gratuito. Tutti i cittadini residenti in un Paese dell’Unione Europea in possesso di una certificazione che attesti la vaccinazione autorizzata nell’Ue, possono viaggiare senza obbligo di test o isolamento all’arrivo in Danimarca. Devono, però, essere trascorsi almeno 14 giorni dalla seconda dose (o dall’unica, in caso di vaccino monodose) e non oltre 180 giorni.

Test all’arrivo

Ai viaggiatori verrà richiesto di fare un test non più tardi di 24 ore dopo l’ingresso in Danimarca. Non è necessario prendere un appuntamento per ottenere un test rapido, ma è sufficiente portare un documento d’identità valido. In genere, i risultati del test sono pronti entro 15-30 minuti.

Qualora foste obbligati ad osservare l’isolamento fiduciario, questo può terminare dopo un test PCR negativo effettuato non prima del quarto giorno dall’ingresso. Sia il test PCR che il test rapido dell’antigene sono gratuiti in Danimarca.

Le regole per entrare in ristoranti e musei in Danimarca

La Danimarca è tra i primi Paesi europei ad avere varato il pass Covid per accedere a determinati servizi. Il certificato è sia cartaceo che in forma di App e si può ottenere se si è stati completamente vaccinati, se si è in possesso del risultato negativo del test anti-Covid effettuato nelle 72 ore precedenti (96 ore dal 1° luglio), o se si è guariti dalla malattia.

Il governo danese dà, inoltre, ai turisti che non hanno effettuato il vaccino, l’opportunità di farsi testare gratuitamente per accedere a ristoranti, caffè e musei o partecipare ai numerosi eventi ed esperienze culturali durante il proprio soggiorno in Danimarca. Fortunatamente, i test sono facilmente accessibili.

Molte attrazioni hanno, infatti, riaperto con la condizione, per i visitatori, di avere effettuato un test Covid prima di usufruire dei numerosi servizi offerti. Sono esentati dall’obbligo di esibire il risultato negativo di un tampone i turisti guariti dal Covid-19 o che hanno completato il ciclo vaccinale.

Misure e restrizioni in Danimarca

Ristoranti, bar e caffè sono aperti a tutti per la ristorazione all’aperto. Per potersi sedere all’interno dei locali è, invece, necessario essere in possesso del pass Covid ed è obbligatoria la prenotazione.

La chiusura per bar e ristoranti è fissata alle ore 23 e sono aperte tutte le attrazioni culturali e di intrattenimento. Dall’11 giugno, il divieto di assembramento, innalzato fino a quella data a 50 persone all’interno e 100 persone all’aperto, sarà di 100 persone all’interno e nessun limite per l’esterno.

Molti hotel e residenze estive hanno, altresì, messo in atto imponenti protocolli di igiene e pulizia. A tal proposito, l’associazione danese degli hotel e ristoranti HORESTA ha lanciato il programma ‘Safe to visit’, teso a garantire la sicurezza degli ospiti e dei dipendenti.

Se viaggiate verso le isole Fær Øer

Per le Isole Fær Øer si applicano le medesime indicazioni della Danimarca per l’ingresso. Vuol dire che i viaggiatori in possesso di una certificazione che attesti l’avvenuta vaccinazione (con un vaccino approvato dall’EMA), o la guarigione dalla malattia, possono viaggiare senza obbligo di quarantena. Purché, ricordiamo, siano trascorsi almeno 14 giorni e non oltre 180 giorni dalla seconda dose (o dall’unica, in caso di vaccino monodose).

Se viaggiate in Groenlandia

Tutte le persone che entrano in Groenlandia devono osservare una quarantena di 14 giorni, o fino a quando non ricevano risultati negativi su un nuovo test effettuato dopo l’ingresso nel Paese.
Coloro che non sono vaccinati possono rifare il test il 5° giorno dopo l’arrivo, mentre le persone vaccinate possono rifare il test già il giorno dopo l’ingresso. I viaggiatori possono transitare in Danimarca per raggiungere la Groenlandia.

Cosa fare al rientro in Italia

Il Governo italiano ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 luglio. In attesa dell’introduzione del Green Pass europeo, prevista per il 1° luglio, per rientrare in Italia dalla Danimarca è obbligatorio compilare il modulo di localizzazione del passeggero (Passenger Locator Form – PLF), previsto dall’Ordinanza del 16 aprile 2021, per tutte le persone in arrivo nel nostro Paese, attraverso qualsiasi mezzo di trasporto.

Bisogna, inoltre, esibire all’arrivo un tampone molecolare o antigenico con esito negativo, effettuato nelle 48 ore che precedono il viaggio.

Si ricorda, tuttavia, che la situazione epidemiologica in Italia e nel resto del mondo è in continuo mutamento. Per questo motivo, prima di partire è utile controllare le misure adottate dal Paese in cui andrete a soggiornare, perché potrebbero cambiare repentinamente. Prima di programmare un viaggio in Danimarca, vi invitiamo, quindi, a visitare i siti istituzionali del Paese di destinazione e la pagina web del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ViaggiareSicuri.