Se è vero che stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti, a causa della diffusione dell’epidemia di Coronavirus, è altrettanto vero che i Paesi, così come le Istituzioni e le stesse persone si stanno adeguando ai nuovi tempi che ci prepariamo a vivere.
Abbiamo visto come Covid-19 ha cambiato tutto, dalle città ai modi di viaggiare e di concepire le vacanze, fino alle modalità per vivere le esperienze che eravamo abituati a fare prima dello scoppio della pandemia. È questo il caso delle Serres Séparées, un nuovo modo di cenare al ristorante, all’interno di serre private.

Siamo ad Amsterdam, è qui che il ristorante Mediamatic Eten, a partire dal 21 maggio, accoglierà i suoi ospiti. La cena sarà servita all’interno di semplici ma accurate serre di vetro che si affacciano sul fiume.
Eleganti e romantiche, queste strutture consentiranno ai clienti del ristorante vegetariano di consumare i pasti lontano dalle altre persone presenti nel ristorante, così da mantenere l’opportuna distanza di sicurezza.

Un modo semplice e intelligente, questo, per limitare i contatti fra gli ospiti e permettere ai camerieri di raggiungere i tavoli in sicurezza rispettando le normative di sicurezze sanitaria.
L’idea è nata da Mediamatic Biotoop, un centro artistico e imprenditoriale che da anni lavora all’insegna di sostenibilità e attenzione alle tematiche ambientali e climatiche. Non è un caso infatti, che anche il menù del ristorante, sia ricco e vario: frutta, verdura, erbe e fiori commestibili coltivati a km 0 in una serra acquaponica.
Le strutture esterne, dove è possibile prenotare un tavolo, sono state battezzate serres séparées e sono dotate di piccoli tavoli che possono ospitare sino a tre persone. Chi sceglie di cenare qui, potrà sedersi a tavola solo con persone conviventi, per limitare così il contagio da Coronavirus.
Un’idea che ha raccolto l’entusiasmo e l’interesse di molti vista la particolare attenzione a un concetto di ospitalità sicura del tutto nuovo. In attesa delle autorizzazioni locali e nazionali, Mediamatic Biotoop ha già pubblicato le prime fotografie del ristorante fornendo un’idea che potrebbe essere seguita da molti, quella della ristorazione ai tempi del Coronavirus.
