Coronavirus: un argentino ha attraversato l’Atlantico per ricongiungersi con i familiari

Un'odissea durata 90 giorni, una traversata in barca a vela per rivedere la famiglia: questa è la storia di Juan

Questo è uno di quei racconti che ci fanno comprendere che non esistono limiti quando si vuole davvero qualcosa, questa è la storia di Juan Manuel Ballestero che ha navigato l’oceano Atlantico per ricongiungersi con la sua famiglia.

Juan, 47 anni, argentino di nascita e portoghese di adozione, è stato vittima, come tutti, dell’isolamento sociale imposto a causa dell’epidemia da Coronavirus. Quando però l’uomo ha compreso che non avrebbe più potuto vedere la sua famiglia per un tempo indeterminato, ha deciso di attraversare il mare per raggiungere la madre e il padre.

avventura in barca a vela
Fonte: Asociación ADAN
Juan Manuel Ballestero in viaggio verso l’Argentina – Fonte Asociación ADAN

I voli per l’Argentina infatti, Paese nel quale vive la sua famiglia, erano stati tutti interrotti a causa del Covid-19, ma Juan non si è perso d’animo e anzi, ha affrontato l’avventura più incredibile della sua vita: ha intrapreso un viaggio di tre mesi via mare, dal Portogallo, per poter rivedere i suoi genitori.

Ballestero che si trovava nell’arcipelago portoghese di Madeira, ha visto sfumare ogni possibilità di rivedere la sua famiglia quando il Coronavirus è arrivato e le frontiere sono state chiuse. Ma Juan non si è arreso, così con soli 200 euro in tasca e la sua fidata barca a vela Skua, è salpato da Porto Santo e ha iniziato a navigare.

barca a vela di juan
Fonte: Asociación ADAN
La barca a vela di Juan Manuel Ballestero – Fonte Asociación ADAN

Il percorso però, non è stato dei più semplici, salito a bordo della sua barca a vela, Juan Manuel Ballestero ha vissuto una piccola odissea durata 90 giorni, affrontando tempeste, venti ostili e onde pericolose. Una storia che però ha un lieto fine: soltanto pochi giorni fa infatti, l’uomo ha raggiunto la sua città natale, Mar de Plata e dopo aver effettuato il tampone, ha potuto rivedere i suoi genitori.

L’avventura di Juan è stata raccontata dall’Asociación ADAN che, attraverso i suoi profili social, ha aggiornato in tempo reale tutti coloro che si erano appassionati alla storia facendo, ovviamente, il tifo per l’argentino.

Papà Carlos, 90 anni, e mamma Nilda, 82 anni, intanto, hanno atteso, non con poche preoccupazioni, il momento in cui poter riabbracciare il loro figlio. E ora, che i tre sono finalmente insieme, siamo certi, non si lasceranno più.

Juan e suo padre
Fonte: Asociación ADAN
Juan Manuel Ballestero e suo padre Carlos – Fonte Asociación ADAN