Come cambia l’aeroporto di Milano Bergamo Orio al Serio

Un nuovo terminal per i voli extra Schengen e la stazione ferroviaria che arriva fino allo scalo aereo

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Entro i prossimi 24-36 l’aeroporto di Milano Bergamo Orio al Serio si espanderà. Lo scalo lombardo che gestisce  – lockdown a parte – la bellezza di 14 milioni di passeggeri annui ha annunciato delle grandi novità in arrivo.

Ci sarà un nuovo terminal: 14mila metri quadrati di spazio destinati ai voli extra area Schengen ma saranno 70mila i metri quadri nuovi entro il 2021.

Sarà finalmente aperta, inoltre, la stazione ferroviaria all’interno dell’aeroporto che collegherà lo scalo con le principali città d’Italia. L’aeroporto di Bergamo diventerà a breve uno dei più importanti in Europa.

Quello della stazione è un progetto a cui si sta lavorando da anni. Era uno dei primi a essere stati approvati e annunciati già un anno fa quando si era parlato di un collegamento ferroviario diretto tra la stazione di Milano Centrale e l’aeroporto bergamasco, che dovrebbe vedere la luce nel corso dei prossimi tre anni al massimo. Secondo le ultime notizie, però, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli avrebbe annunciato il collegamento con la città di Bergamo e anche con altre città d’Italia oltre a Milano.

L’aeroporto di Milano Bergamo è il secondo scalo della Regione Lombardia dopo quello di Malpensa e terzo in Italia (il primo è Roma Fiumicino). Ha avuto la lungimiranza di aprire, all’inizio del nuovo millennio, alle compagnie aeree low cost. Oggi è l’hub principale di Ryanair e di alcuni vettori che operano charter, ma negli ultimi tempi sono state diverse le compagnie aeree europee, anche di linea, ad aver scelto lo scalo di Bergamo per alcune rotte strategiche.

Una crescita incredibile quella dello scalo bergamasco che, negli utlimi vent’anni, ha fatto così tanti interventi da portare la superficie dell’aerostazione a 45.800 metri quadrati e un nuovo ampliamento di 9.500 metri quadri sul lato Est nell’ala extra-Schengen inaugurato proprio il 16 luglio 2020, giorno della ricorrenza del 50esimo anniversario dalla fondazione di Sacbo, la società che gestisce lo scalo fin dal 1970.

Fu fondata, la società, per dare vita all’attività di aviazione civile sul pre-esistente aeroporto militare costruito nel 1939. Il primo volo civile venne effettuato il 21 marzo del ’72 con il decollo di un DC9 della Itavia diretto all’aeroporto di Roma Ciampino. Nel 1978 Orio divenne solo uno scalo civile e nel 2011 venne intitolato al celebre pittore Michelangelo Merisi, detto “Il Caravaggio”.

Prima dell’emergenza Covid-19 le destinazioni raggiunte dall’aeroporto di Milano Bergamo erano 140 dirette verso più di 40 Paesi. Per agosto 2020, l’azienda prevede di arrivare al 50% dei voli. Durante la quarantena non è mai stato chiuso in quanto hanno continuato a operare i voli solidali e i cargo. È stato anche tra i primi ad adeguarsi alle nuove norme per combattere la diffusione del Coronavirus e, proprio un paio di mesi fa, Alberto Cominassi, direttore operazioni dell’aeroporto di Milano Bergamo, aveva annunciato che ci sarebbero stati altri cambiamenti tuttora allo studio al fine di migliorare ulteriormente l’esperienza di viaggio. “Faremo degli investimenti tecnologici”, aveva spiegato Cominassi “si tratta di sistemi di intelligenza artificiale con software in grado di contare il numero di persone nello scalo e di segnalare immediatamente eventuali assembramenti”.

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Fonte: 123rf
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