In Cina è stato scoperto un cimitero di 3000 anni fa

Nella parte centrale della Cina è appena stato rinvenuto un cimitero di 3000 anni fa, a 2,4 km di distanza dal palazzo e dal tempio ancestrale delle rovine di Yin

In Cina è avvenuto un ritrovamento importantissimo: è stato portato alla luce un cimitero di ben 3000 anni fa. Una scoperta che ha avuto luogo nella parte centrale del Paese, più precisamente nel villaggio di Shaojiapeng, secondo l’istituto comunale di reperti culturali e archeologia.

L’incredibile scoperta avvenuta in Cina

I ricercatori hanno recentemente reso noto un gruppo di tombe su larga scala risalente alla tarda dinastia Shang (1600-1046 a.C.). Il tutto è successo a 2,4 km di distanza dal palazzo e dal tempio ancestrale delle rovine di Yin, meraviglioso sito inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco a partire dal 2006. A tal proposito, si pensa che l’area di Shaojiapeng fosse un’importante zona abitativa per un clan chiamato ‘Ce‘ e appartenente alla dinastia Shang.

Il carattere cinese ‘Ce‘, infatti, è stato trovato inciso sui bronzi scoperti tra i reperti del cimitero e indica l’identità del clan stesso.

Gli scavi, che hanno portato alla luce quanto appena, detto sono durati due anni. In totale sono stati trovati 18 fondazioni di edifici, 24 tombe, 4 fosse piene di cavalli e carri, insieme a vari reperti tra cui importantissimi oggetti in bronzo, giada e pietra, ossa e conchiglie fossili.

Ma non solo, nelle fosse sono state scoperte sei carrozze, nonché diversi guerrieri e cavalli sepolti con i morti, con decorazioni sfarzose sui reperti. Alcuni di questi guerrieri sono stati rinvenuti con indosso cappelli con ghirlande di conchiglie, mentre la fronte di alcuni cavalli era decorata con monili d’oro e supporti di bronzo.

Le dichiarazioni degli studiosi

“Si tratta di un ritrovamento molto raro tra le antiche scoperte di Anyang, che riflette lo straordinario status e il potere del proprietario della carrozza“, ha spiegato Kong Deming, direttore dell’istituto.

I ricercatori stanno ancora lavorando per svelare i restanti misteri di questo fascinoso sito, compreso lo status sociale del clan, la loro suddivisione dei compiti e il rapporto con la famiglia reale Shang. I reperti sono vari e relativamente ben conservati, il che li rende di grande importanza per gli studi sulla portata e la disposizione delle rovine di Yin, secondo Kong.

Cosa sono le rovine di Yin

Le rovine di Yin sono tutto ciò che resta della capitale della Cina settentrionale nell’età del bronzo durante la dinastia Shang. Si trovano nel luogo in cui ora sorge la moderna città di Anyang, nella provincia dello Henan, in Cina.

Oltre alla scoperta appena fatta, qui è stato rinvenuto un gran numero di sepolture risalenti al II millennio a.C., da una profondità di circa 20 metri, che fa ritenere che questo fosse il luogo dove si trovava il centro culturale e spirituale degli Shang.

Tra le scoperte di importanza maggiore che sono state fatte nel corso degli anni, c’è la tomba di Fu Hao, moglie del sovrano Wu Ding, che è stata ritrovata intatta. Al suoi interno sei scheletri di cane, almeno sedici scheletri umani (oltre a quello di Fu Hao), oltre 440 manufatti in bronzo, circa 600 manufatti di giada, pietra o osso e circa 7.000 conchiglie di ciprea, le monete dell’epoca.

Il sito è stato inserito sulla lista dei monumenti della Repubblica Popolare Cinese dal 1961. Nel luglio 2006, è stato aggiunto alla lista del patrimonio mondiale dell’Unesco poiché Yin, in quanto ex capitale della tarda dinastia Shang, rappresenta uno scambio di culture diverse e un punto alto nell’età del bronzo cinese.

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