La ciclabile sull’acqua più lunga di tutta Europa

A Cavallino-Treporti inaugurati i primi 3,5 chilometri della ciclopedonale sull'acqua più lunga d'Europa

Cavallino-Treporti sorprende ancora una volta tutti gli appassionati della mobilità sostenibile (ma non soltanto) inaugurando, venerdì 9 luglio, il primo tratto di 3,5 chilometri della nuova pista ciclabile a sbalzo sulla Laguna veneziana.

Un’opera di grande effetto che si presenta come la pista ciclabile sull’acqua più lunga d’Europa, pronta a regalare pura emozione a chi vorrà passeggiare o pedalare ammirando uno dei panorami Patrimonio UNESCO che tutto il mondo invidia all’Italia.

In Via Pordelio è stata posata, a pelo d’acqua, l’innovativa struttura in acciaio e legno della pista ciclopedonale dopo che il lavoro al cantiere non si è fermato nemmeno per un giorno.
La Sindaca di Cavallino Treporti, Roberta Nesto, ha spiegato: “L’impresa costruttrice ha compreso perfettamente le esigenze del nostro territorio e ha voluto, nel massimo rispetto dell’ambiente, sperimentare una modalità costruttiva che ha praticamente dimezzato i tempi di realizzazione: così gli abitanti e i nostri ospiti potranno godere da subito di un primo tratto utilizzabile della pista ciclopedonale a sbalzo sulla Laguna che congiungerà i punti estremi del nostro territorio, raggiungendo gli imbarchi per Venezia“.

Ha poi aggiunto: “È un’opera importante, fortemente voluta dalla nostra Amministrazione ed è la dimostrazione che la caparbietà, se il progetto ha un valore, alla fine vince. E il progetto di dotare tutto il territorio comunale di una rete ciclopedonale, utilizzabile sia dai cittadini che dai turisti, non ha guardato solo agli aspetti evidenti della sostenibilità ambientale (più bici, meno auto!) ma li ha coniugati con viabilità e sicurezza, ma soprattutto con la bellezza e con le emozioni che ci arricchiscono dal percorrere sull’acqua tanti chilometri“.

Percorsa senza fretta, la nuova pista di Cavallino mostra tutta la sua bellezza, a ogni ora del giorno e della notte (grazie a una incantevole illuminazione a led): a fare da sfondo, l’inimitabile Venezia e le splendide isole di Torcello e Burano e, a opera conclusa sul waterfront di Punta Sabbioni, lo sguardo spazierà dal MOSE fino all’orizzonte del Mare Adriatico e del Lido di Venezia.

La ciclopedonale, inserita nell’ampio progetto di riqualificazione del fronte lagunare, rappresenterà per i visitatori un luogo magico dove godersi la natura e una bellezza introvabile altrove: evocativo anche il nome scelto, la “Via del Respiro“.