Il Castello di Alviano, set della scelta di Gemma a “Uomini e Donne”

Il Castello di Alviano è stato scelto come set della scelta di Gemma Galgani, volto noto del programma tv "Uomini e Donne".

Un weekend da favola in un’antica dimora medievale per conquistare la sua donna. Il Castello di Alviano diventa il centro della trasmissione televisiva “Uomini e donne”.

Il corteggiatore Rocco Fredella ha scelto proprio il castello, costruito in epoca rinascimentale su un precedente impianto medievale, per conquistare Gemma Galgani, volto noto del celebre programma. Non più dunque il Castello di Torcrescenza: lo speciale serale di “Uomini e Donne” ha cambiato location, optandi per questa rocca legata al nome del condottiero e architetto Bartolomeo d’Alviano.

castello di alviano

Il borgo è circondato da mura difensive e presenta una chiara impronta urbanistica medievale. È sito nel territorio di Alviano, comune italiano della provincia di Terni, in Umbria, laddove si trova quel Lago di Alviano creato artificialmente nel 1963 con uno sbarramento del Tevere. E il castello sovrasta proprio tutta la valle del Tevere, con la sua pianta trapezoidale e la sua particolare composizione: quattro torri circolari, angolari e bastionate, attorno ad un cortile rinascimentale.

Nella cappella gentilizia della rocca di Alviano sono presenti frammenti di affreschi sulla vita di San Francesco d’Assisi, attribuiti all’artista Giuseppe Bastiani. Inoltre, ci sono una serie di affreschi del ‘600 che rappresentano una sorta di memoria visiva della storia di Alviano e – nelle tre sale al piano terra – altre pitture riferibili al Pordenone.

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Tra i segni distintivi del Castello c’è il portale d’ingresso, “sorvegliato” da un leone e da una testa di Medusa in pietra, conduce alla corte su cui si elevano tre piani e l’attico. All’interno è presente un cortile rinascimentale con doppio loggiato, su cui affacciano numerosi ambienti di pregio. Il piano nobile attualmente ospita il Municipio; al piano terra si trova il Centro di documentazione audiovisiva sull’Oasi di Alviano, oltre a un centro convegni moderno e attrezzato.

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I visitatori potranno dunque analizzare archivi storici, ricercare immagini, visionare filmati che andranno a integrare la documentazione cartacea di grande pregio esposta all’interno delle teche (Museo dei capitani di Ventura).

In onore di Bartolomeo d’Alviano, antico padrone del castello, la struttura è diventata anche sede del Centro studi sui capitani di ventura. Le attività permettono di partecipare a visite guidate, visite tematiche e visite teatralizzate. Anche i sotterranei del Castello sono attualmente utilizzati per mostre permanenti di arte moderna. Tra le attrazioni più visitate c’è il Museo della Civiltà Contadina, che si occupa di promuovere il patrimonio locale e di salvaguardare le tradizioni del territorio.

Perché è un luogo ricco di storia, il Castello di Alviano, che oggi si tingerà anche (forse) un po’ d’amore.