L’isola di Capri diventa plastic free per difendere le sue spiagge

Secondo la nuova ordinanza del sindaco non si potranno più utilizzare elementi monouso il plastica sull'isola di Capri

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Redazione

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A partire dal primo maggio, l’isola di Capri diventerà plastic free, grazie ad un’ordinanza firmata oggi dal sindaco Gianni De Martino.

Il provvedimento sarà valido in tutto il territorio del comune, soprattutto nel periodo estivo, comprese le spiagge e la fascia costiera, che risentono maggiormente dell’inquinamento causato da residui in plastica abbandonati. Secondo un’indagine condotta da Legambiente nel 2017, in Campania la presenza più alta di rifiuti è stata rilevata tra il nord ovest di Capri e Punta Campanella, con una densità 4 volte superiore rispetto alla media nazionale.

L’ordinanza vuole preservare l’isola da questa problematica ed entrerà in vigore tra due mesi, in modo da permettere alle attività commerciali di adeguarsi e di smaltire le scorte. Le trasgressioni verranno punite con multe dai 25 ai 500 euro, applicate ai commercianti, ma anche agli abitanti di Capri e ai turisti che visitano l’isola.

Non si troveranno più nei supermercati e ristoranti elementi in plastica monouso, come sacchetti, posate, bicchieri, contenitori e cannucce in plastica. I visitatori si dovranno dunque adeguare con borracce riutilizzabili eco-friendly, piatti, posate e contenitori riciclabili, ma soprattutto dovranno fare massima attenzione al relativo smaltimento dei propri rifiuti, evitando in ogni caso di abbandonarli sulle bellissime spiagge e in città.

L’ordinanza si aggiunge alla decisione del lido – ristorante Da Gemma&Le Ondine Beach Club, storico punto di riferimento della città, che recentemente ha deciso di utilizzare per tutte le richieste da asporto solo materiale bio e compostabile, diventando il primo stabilimento balneare plastic free.

Le motivazioni che hanno portato a questa ordinanza sono legate principalmente alla tutela di un territorio che ogni anno conta circa due milioni di turisti. Un numero che porta ad una certa difficoltà nella gestione dei rifiuti, anche se non ci sono mai state particolari problematiche in relazione a questo tema sull’isola. Il sindaco ha voluto anche sfruttare l’ampia visibilità di Capri, famosa in tutto il mondo, per richiamare l’attenzione su questo problema ambientale. Ogni anno circa 8,8 milioni di tonnellate di plastica nel mondo finiscono in mare, con spiagge e fiumi sempre più sporchi, oltre ad animali che muoiono intrappolati o soffocati a causa dei residui di plastica presenti in mare o sulla terraferma.

Il comune ha recepito i provvedimenti locali e statali che sottolineano l’importanza di questo argomento, in linea con la progressiva sensibilizzazione internazionale sulle problematiche ambientali.

Il prossimo passo per Capri sarà far riconoscere l’area marina protetta, visto che l’isola è molto piccola e l’impatto degli afflussi da diporto, soprattutto nelle prime ore della mattina, è molto forte.
Anche altre località turistiche hanno già adottato ordinanze simili, a partire dall’isola di Procida, fino a sei comuni di Ischia e alla stessa città di Napoli.