Capodanno in piazza in Italia, si può fare o no

Capodanno ai tempi del Covid: sono tante le città che hanno già annullato gli eventi in piazza per evitare gli assembramenti e innalzamento dei contagi

Mentre si attende l’evoluzione della pandemia e l’eventuale passaggio di colore per le regioni in prossimità del Natale, uno sguardo va anche alla notte di Capodanno dove alcuni Comuni hanno già fissato regole più restrittive e annullato gli eventi in piazza.

Il 2021 che sta per salutarci aveva trovato un’Italia “rosso-arancio” in piena pandemia e ora la situazione è migliorata ma tante sono le città che ci vanno con i piedi di piombo per evitare assembramenti e, di conseguenza, un innalzamento dei contagi.

Concerti in piazza (laddove confermati) a numero chiuso, Super Green Pass per i veglioni nei locali, iniziative previste soltanto se sarà possibile controllare e limitare il numero di accessi: così l’Italia si prepara alla notte più lunga dell’anno.

Concerti in piazza: cosa cambia

Da Genova a Milano, da Treviso a Padova, da Roma a Mantova, sono tante le città dove gli eventi in piazza sono già annullati.
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha annunciato che non ci sarà alcuna festa: “Non possiamo consentire assembramenti, questo è il primo degli obblighi che abbiamo, garantire la salute dei nostri cittadini e cittadine. Ovviamente non possiamo neanche non festeggiare il capodanno. Dentro questo stretti paletti cercheremo di muoverci e di farlo al meglio possibile“.

Stessa situazione a Napoli con il sindaco Gaetano Manfredi che ha sottolineato come “A Napoli valuteremo giorno per giorno l’andamento della pandemia. Siamo in una fase molto delicata: in bilico tra una propagazione del virus e la capacità di contenerlo“.

Il presidente della Regione Campania, d’accordo con la proroga dello stato di emergenza Covid, ha firmato un’ordinanza che vieta le feste in piazza di Capodanno. “Non possiamo immaginare di avere assembramenti di decine di migliaia di persone senza mascherine” ha detto e “credo che si debba vietare ogni festa in piazza se vogliamo stare tranquilli nei mesi successivi, perché noi rischiamo per la follia di una settimana di essere chiusi tutti per mesi dopo Capodanno“.

Annullato anche il Concerto, già organizzato nei dettagli, al Circo Massimo di Roma così come quello previsto in Piazza Maggiore a Bologna e quelli di Palermo e Agrigento.

Stessa sorte per il “Concertone” di Mantova e il Veglione di Capodanno a Verona, cancellati per la necessità di tenere sotto controllo la situazione pandemica.

A Milano, la festa in piazza non è mai stata presa in considerazione mentre a Genova il Capodanno sarà “online”.

Feste in piazza, dove saranno concesse e come si potrà salutare il nuovo anno

Controcorrente per il momento Bari dove è confermato il Concertone mentre a Treviso, dove c’era l’idea di un “Capodanno diffuso” per le strade si invita alla “prudenza”.

A Venezia e Padova saranno vietati i fuochi d’artificio e assembramenti ma sarà possibile festeggiare con un brindisi in piazza tra amici.

A Rimini, dove non si terrà il tradizionale concerto, sono però previsti eventi sparsi lungo la città e dj set con ingressi probabilmente contingentati.

L’andamento del contagio in questo periodo, quindi, non consente ancora di vivere le Feste con le tradizioni e la spensieratezza di sempre ma impone il rispetto di regole e prudenza per non dover poi assistere a un aumento dei casi dovuti anche alla possibile espansione della variante Omicron.