Il borgo del Sud della Francia che cerca artisti per ripopolare il centro storico

Il villaggio di Biot ha lanciato un appello per richiamare artisti e artigiani a trasferirsi a vivere e lavorare nei suoi famosi atelier

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

È famoso per essere il borgo degli artisti. E gli italiani lo adorano. Biot è un paesino nell’immediato entroterra del Sud della Francia, come lo chiamano i francesi, un “village perché”.

Arroccato sulla collina, a 20 minuti d’auto da Antibes, non è il classico borgo da esplorare tra i vicoli e le facciate degli antichi edifici. A Biot si è invogliati a mettere il naso all’interno degli atelier d’artisti, a curiosare tra le creazioni artigianali, a toccare e, perché no, comprare.

Ha ottenuto nel 1997 il marchio “Città e Mestieri d’Arte” e la sua specialità è la lavorazione del vetro. Ma a Biot non ci sono solo vetrerie, bensì tantissimi laboratori artistici di ogni tipo. Pittori, scultori, disegnatori, ceramisti, gioiellieri, orafi, pellettieri, fotografi: tutti esercitano la loro passione nell’ambiente autentico di un villaggio provenzale, perfetto per ispirare la creatività.

Fin dal XVIII, secolo furono le corporazioni dei mestieri situate tra i vicoli del borgo a imporre il loro nome alle strade: troviamo rue des Orfèvres (“via degli orafi”), rue de la Poissonnerie (“via della pescheria”), rue de la Vieille Boucherie (“via della vecchia macelleria”).

Ora il borgo di Biot ha lanciato un appello per ripopolare proprio quegli atelier che sono rimasti senza un artista o un artigiano. L’obiettivo è quello di rianimare il centro storico attraverso la scoperta di nuovi talenti e grazie alla dimostrazione e alla creazione di opere direttamente in loco.

Gli artisti e gli artigiani sono i protagonisti del dinamismo culturale, sociale ed economico di questa piccola comunità. Ecco perché il Comune di Biot ha deciso di fare appello a tutti i pittori, scultori, designer, gioiellieri ecc. desiderosi di trasferirsi a vivere nel piccolo borgo con vista sul mare della Costa Azzurra per aprire il loro atelier, contribuendo a fare di questa cittadina il cuore artistico non solo della Costa Azzurra ma di tutta la Francia.

Il progetto “Les Ateliers de Biot” si rivolge a tutti coloro che hanno voglia di mettere in mostra il loro talento sia per un pubblico locale sia internazionale e consiste nel facilitare il loro trasferimento sul territorio. In collaborazione con la Camera di commercio e dell’industria della Costa Azzurra, l’Institut National des Métiers d’Art, la Chambre des Métiers et de l’Artisanat Provence Alpes Côte d’Azur e il circuito Ville et Métiers d’Art e l’Union Pour l’Entreprise (UPE 06) la cittadina di Biot metterà a disposizione dei futuri artisti e artigiani che desiderano installarsi nel centro storico i locali dove lavorare, darà una mano per le procedure amministrative e per la ricerca dei finanziamenti necessari ad avviare e a sviluppare l’attività.

I candidati interessati, appartenenti a un Paese membro dell’Unione europea, dovranno inviare entro il 1° settembre 2021 tutta la documentazione necessaria indicata sul sito della Ville de Biot.

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Fonte: 123rf
Biot, il borgo degli artisti