Viaggi, boom di prenotazioni per la fine del 2021

Alcuni segnali di speranza arrivano dalle prenotazioni cresciute in modo esponenziale negli ultimi tempi

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Secondo i dati di Assoaeroporti, l’associazione che raggruppa gli scali aeroportuali italiani, i passeggeri che hanno volato nel 2020 sono stati solo un quarto rispetto all’anno precedente (53 milioni contro i 193) e per tornare ai volumi pre-Covid bisognerà attendere fino al 2026. Le previsioni di ripresa non prima dei prossimi cinque anni sono dunque drammatiche.

Tuttavia, alcuni segnali di speranza arrivano dalle prenotazioni cresciute in modo esponenziale negli ultimi tempi, specie dopo che sono stati somministrati i primi vaccini che evidentemente fanno ben sperare.

Se alcune compagnie aeree come easyJet hanno già registrato +250% di prenotazioni per la prossima estate, gli operatori del settore, come Italianway, specializzata in affitti brevi, ha già ricevuto prenotazioni per la fine dell’anno e l’inizio del 2022, ha raccontato di recente all’Huffington Post.

Non sarebbero solo gli italiani ad avere voglia di viaggiare e a prendersi il rischio di prenotare (la meta più gettonata sarebbe l’isola di Lampedusa, i Caraibi d’Italia), ma anche gli stranieri – specie gli americani – che hanno già organizzato un soggiorno nel nostro Paese per quel periodo.

Secondo i dati raccolti da questa società, c’è stato un vero e proprio boom di prenotazioni da parte di ultracinquantenni (+75%), dato che risulta anche al britannico Guardian, secondo il quale sarebbero soprattutto gli over 50 i più ottimisti, tanto da spingersi a prenotare viaggi a lungo raggio, per recuperare tutti i viaggi mancati nel 2020.

I motivi possono essere diversi: da una parte si tratterebbe di individui che hanno professioni solide e che possono permettersi di allontanarsi dall’ufficio per un lungo periodo, dall’altra sono anche persone che hanno dimestichezza con gli strumenti digitali e che sono quindi in grado di prenotare un viaggio online in completa autonomia.

Ma c’è anche il fatto che, entro la fine dell’anno, potrebbero essere stati vaccinati e quindi più liberi dalle restrizioni che le compagnie aeree, i governi e le strutture ricettive stanno introducendo.

Insomma, l’ottimismo fa venire voglia non soltanto di immaginare un viaggio ma di prenotarlo davvero, e questo è estremamente positivo. Tanto più che sono sempre più gli operatori del settore – hotel, compagnie aeree e di navigazione – che prevedono un rimborso o un voucher in caso di mancata partenza a causa della pandemia venendo così incontro a tutti coloro che “osano” effettuare una prenotazione al buio.