Bonus terme 2021: a chi spetta e come richiederlo

Sarà possibile richiedere il rimborso dei servizi termali fino ad un massimo di 200 euro

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Redazione

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La recente emergenza sanitaria ha rappresentato un duro contraccolpo per il settore turistico, uno dei pilastri dell’economia italiana. Nell’ottica di favorire la ripartenza di tutti i comparti, uno dei settori più duramente colpiti dall’emergenza sanitaria potrà a breve giovare dello stanziamento dei fondi stabilito dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.

Cosa prevede il bonus terme?

Al bonus vacanze si aggiunge un ulteriore incentivo alla ripresa delle vacanze in Italia. Ben 53 milioni di euro sono stati previsti per la copertura del bonus terme, che ha l’obiettivo di incentivare i cittadini ad acquistare i servizi termali presso determinate strutture.

Ad ogni cittadino spetta un solo bonus, fino ad un massimo di 200 euro, nella forma di uno sconto del 100% del prezzo d’acquisto dei servizi termali selezionati. L’eventuale parte eccedente del costo del servizio è a carico del cittadino.

La struttura scelta deve però essere accreditata per permettere l’accesso al bonus terme. Al momento non è stato ancora pubblicato l’elenco delle strutture aderenti, che sarà prossimamente disponibile sui siti del Mise e di Invitalia.

A chi spetta il bonus terme?

A tutte le persone residenti in Italia di età superiore ai 18 anni. La buona notizia è che non prevede limiti reddituali: non è infatti necessario l’ISEE in fase di richiesta e non sussistono nemmeno vincoli legati al nucleo familiare.

Per poter richiedere il rimborso, è necessario che i servizi richiesti non siano già a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti. Il bonus non può essere ceduto a terzi, né a fronte di pagamento né gratuitamente.

Come funziona la prenotazione?

Una volta avviata l’apertura delle prenotazioni, il cittadino potrà scegliere il servizio termale necessario scorrendo nella lista degli stabilimenti accreditati.

La struttura prescelta dovrà provvedere al rilascio della ricevuta di prenotazione, della validità di 60 giorni a partire dalla sua emissione. Il beneficiario dovrà usufruire dei servizi richiesti entro tale termine.

Sarà poi lo stabilimento a richiedere il rimborso del valore del buono utilizzato dal cittadino, inoltrando telematicamente su Invitalia tutti i dati legati alla prenotazione.

L’incentivo sarà disponibile a partire dall’apertura delle prenotazioni sui canali ufficiali, Mise e Invitalia, fino all’esaurimento dei fondi stanziati.