Berlino: hanno (finalmente) riaperto giardini e palazzi

A Berlino hanno finalmente riaperto al pubblico i palazzi e i giardini che raccontano la storia della città, ma anche della Germania intera: cosa non perdere

L’autunno è certamente un periodo interessante per fare un viaggio alla scoperta dell’Europa. E c’è una capitale, dall’atmosfera decisamente unica, che in questa stagione porta con sé delle novità. La città in questione è Berlino che (finalmente) ha riaperto al pubblico i suoi giardini e palazzi.

Infatti, finito il periodo delle chiusure forzate, Berlino è pronta a lasciare andare i suoi visitatori alla scoperta dello straordinario patrimonio artistico e culturale che conserva, ma anche di quello dei suoi dintorni.

Sono oltre 30 i palazzi e i giardini che caratterizzano il territorio, molti dei quali persino patrimonio dell’umanità UNESCO. Meraviglie che sono la testimonianza della storia della Germania che, per secoli, è stata guidata dai re prussiani i cui palazzi e le cui regge sono giunte fino a noi.

Un esempio è certamente il famoso Palazzo di Sanssouci a Potsdam, costruito tra il 1745 e il 1747 da Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff, secondo le idee e gli schizzi del re. Un luogo che è considerato ancora oggi l’opera principale dell’architettura rococò tedesca e patrimonio artistico di questo Paese.

Basti pensare che Sanssouci è una parola francese che significa “senza preoccupazioni”, proprio quello che il re voleva trasmettere alla sua corte e ai suoi ospiti. E una visita al suo interno vuol dire scoprire camere ancora arredate con mobili originali, conservati benissimo e che riportano i visitatori alla particolare atmosfera dell’epoca.

Meraviglioso anche il parco di Sanssouci che risale al 1744 e che si rivela essere una vera e propria oasi naturale nel cuore della città. Questo occupa una superficie di circa 300 ettari, letteralmente disseminata di sentieri guidati e percorsi ciclopedonali.

Tra le collezioni che hanno riaperto le porte c’è la ricchissima quadreria di Sanssouci che include opere di Caravaggio (se volete fare un tour romano in suo onore cliccate qui), van Dyck, Paul Rubens, Jordaens e de Lairesse.

Ma ad essere di nuovo accessibile è anche il Castello di Charlottenburg, il più grande palazzo storico rimasto a Berlino dopo la seconda guerra mondiale. Un luogo meraviglioso poiché è uno dei pochi edifici che ancora mostra la grandezza della dinastia degli Hohenzollern, che per secoli ha governato la Prussia e dominato gli altri stati regionali tedeschi.

In questo caso, da ammirare c’è la collezione dedicata alla dinastia prussiana. Il palazzo ospita anche una mostra dedicata alla figura del pittore francese Antoine Watteau, allestita fino al 9 gennaio 2022.

Ma questi sono solo alcuni dei luoghi tedeschi che sono finalmente riaccessibili. Non resta che organizzare un viaggio a Berlino per scoprirli uno dopo l’altro.

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Fonte: iStock
Il Castello di Charlottenburg