Barcellona: apre ai turisti la prima casa disegnata da Gaudì

Il 16 novembre apre Casa Vicens, la prima dimora firmata da Antoni Gaudì e oggi trasformata in museo

Il 16 novembre è una data storica: a Barcellona aprirà infatti al pubblico Casa Vicens, la prima dimora progettata dal celebre architetto Antoni Gaudì. Dopo la Sagrada Familia e Parc Guell (solo per citare le sue opere più famose), la città catalana ha oggi un indirizzo in più, per andare alla scoperta delle creazioni dell’eclettico e geniale progettista.

In realtà, gli estimatori di Gaudì questo indirizzo già la conoscevano. Nel distretto di Gràcia, a nord di Eixample – laddove si trova anche il più famoso Parc Guell -, Casa Vicens ha una facciata immediatamente riconoscibile, ed è da tempo parte dell’itinerario che porta alla scoperta delle opere dell’architetto. Per una Barcellona insolita, e all’insegna dell’arte. Commissionatagli nel 1887 dall’industriale Manuel Vicens I Montaner, che ereditò un considerevole pezzo di terreno in cui – il suo desiderio – era quello di realizzare una casa che riflettesse il suo status e la sua ricchezza. Si rivolse quindi ad Antoni Gaudì, che all’epoca era quello che oggi si direbbe un “archistar”. E che, per lui, disegnò una vera e propria casa delle meraviglie. Costruita tra il 1883 e il 1889, Casa Vicens è considerata un esempio della prima architettura Art Nouveau, anche se i più la accostano allo stile neomudéjar.

Al civico 24 di Carrer de las Carolines, la firma di Gaudì – qui – è ben visibile, fin dal primo sguardo: legno rosso, piastrelle blu e bianche, ferro, vetro, cemento. A dar vita ad un’architettura unica. Sei anni dopo il suo completamento, Vicens morì. La dimora fu acquistata da Antonio Jover, chirurgo cubano, e rimase in possesso della sua famiglia fino al 2014. Oggi, completamente restaurata e riportata al suo aspetto originario, Casa Vicens è stata trasformata in un museo. Che, aperto ogni giorno dalle 10.00 alle 20.00 (costo del biglietto: 16 euro), permette ai visitatori di esplorare tutti i suoi quattro piani, camminando in quel soggiorno decorato con motivi dal mondo della natura (uccelli in volo, tralci di vite), o nel salottino la cui cupola – grazie ad una studiata illusione ottica – sembra aprirsi sul cielo.