Auschwitz: ora sarà vietato farsi selfie e foto sui binari

Nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau si sono stancanti di vedere turisti irrispettosi di un luogo simbolo della sofferenza umana

Per rispetto, non mostreremo le foto dei visitatori che vanno ad Auschwitz e che postano sui social, Instagram in primis, selfie e foto di loro stessi che sorridono e che camminano sui binari dei treni.

Quei treni della morte non sono un soggetto divertente. E ad Auschwitz si sono stancanti di vedere turisti irrispettosi di un luogo simbolo della sofferenza umana.

Così, i gestori del museo, usando proprio i social, hanno rivolto un invito, nei giorni scorsi, ai visitatori del campo di concentramento nazista. Su Twitter è stato pubblicato questo messaggio: “Quando venite ad Auschwitz ricordate che siete nel sito dove sono state uccise oltre 1 milione di persone. Rispettate la loro memoria. Ci sono luoghi migliori per imparare a fare l’equilibrista rispetto al sito che rappresenta la deportazione di centinaia di migliaia di persone verso la morte”.

Il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau si trova in Polonia ed è visitato tutto l’anno da turisti provenienti da ogni parte del mondo. È una tappa imperdibile per chi visita Cracovia o Katowice (anche meglio perché è più vicina). L’escursione, della durata di un giorno, prevede, in genere, il tour guidato a Oswiecim per visitare il memoriale e museo nazionale di Auschwitz. Il luogo è dedicato alla memoria, per non dimenticare le vittime e l’orrore dell’Olocausto, e racconta una pagina atroce della storia contemporanea.

L’area comprendeva il campo più piccolo di Auschwitz I, che venne solo parzialmente distrutto dai nazisti in fuga, e che per questo ha conservato intatti molti edifici. A circa 3,5 km di distanza dal primo, c’è il secondo campo, quello di Auschwitz II-Birkenau, di cui sono visibili una settantina di baracche.

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