Amsterdam vieta i tour nel quartiere a luci rosse

Dall’anno prossimo ad Amsterdam saranno vietati i tour davanti alle vetrine di De Wallen

Dall’anno prossimo ad Amsterdam saranno vietati i tour nel quartiere a luci rosse.

A deciderlo è stata l’amministrazione comunale che non vuole più che le prostitute in vetrina siano considerate delle attrazioni turistiche.

Il motivo è che questo tipo di turismo è degenerato negli ultimi anni, tanto che molti visitatori si sono dimostrati irrispettosi del mestiere delle belle signorine dietro le vetrine di De Wallen.

Da qualche anno alcuni tour operator locali hanno iniziato a offrire gli Amsterdam Red Light District Tours molto amati dai turisti. Si tratta di visite guidate notturne nel quartiere a luci rosse, che si trova nel centro storico della città affacciato sui celebri canali, nei pressi di locali e ristoranti molto frequentati e raggiungibile tranquillamente a piedi.

Le prime a lamentarsi dei curiosi turisti sono state le prostitute stesse: pare infatti che, in base a un sondaggio condotto tra le professioniste olandesi, l’80% ritenga che i visitatori che si fermano davanti alle vetrine danneggino gli affari. Tanto più che molti di essi la sera sono ubriachi o drogati ed esagerano con parole e gesti.

Il divieto che entrerà in vigore l’anno prossimo riguarderà i tour pagati e gratuiti. Il numero massimo di persone consentite per le visite organizzate nel centro città sarà ridotto da 20 a 15 e le guide che accompagnano i gruppi dovranno avere un permesso dal Comune, superare il controllo di qualità e osservare rigide regole comportamentali.

È l’ennesimo provvedimento preso dalla città olandese nei confronti dei turisti che stanno trasformando Amsterdam in una meta poco raccomandabile. Da qualche anno è stata istituita la figura del “Sindaco di notte” che ha il compito di mantenere l’ordine nelle ore in cui si scatena il peggio dei visitatori. Ma non è tutto.

Sono state anche inserite delle nuove sanzioni amministrative contro gli schiamazzi – puniti con 95 euro di multa – e contro chi urina per strada, che deve pagare ben 140 euro di danni. Sono state vietate alcune attività nate negli ultimi anni e che avevano portato a un ulteriore degrado della città, come le Beer Bike, risciò a più posti con un vero e proprio bar al centro della macchina che consentivano di pedalare per la città pur continuando a bere alcolici.

Per disincentivare l’overtourism, il turismo esagerato e incontrollato che stanno subendo altre mete turistiche di successo, sono stati ridotti gli alloggi in affitto con Airbnb ed è stata aumentata la tassa di soggiorno. Se non sarà sufficiente, Amsterdam potrebbe pensare di applicare una tassa d’ingresso in città come ha deciso di fare Venezia. E ciò non porterà nulla di buono…

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