Allarme: è invasione di meduse nel Mediterraneo

La proliferazione di meduse nei nostri mari sta accendendo l'attenzione degli esperti. Cambiamenti climatici e pesca intensiva sono i fattori scatenanti

E’ uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi decenni sia nel Mediterraneo sia nei mari lontani: la proliferazione di meduse. Le ragioni devono ricercarsi in due direzioni. La prima dovuta ai cambiamenti climatici e al riscaldamento delle acque degli oceani, la seconda dovuta alle alterazioni dell’ambiente marino causate da inquinamento, pesca intensiva e costruzione di infrastrutture.

Nel Mediterraneo, nei mari dell’Asia e dell’Oceania si è assistito a un incremento della presenza di meduse. Negli ultimi anni le meduse sono aumentate notevolmente a discapito della tranquillità dei bagnanti. I pescatori segnalano le difficoltà che riscontrano nella loro attività perché le meduse sono predatrici di crostacei, di uova e di larve di pesci. E’ delle ultime settimane la notizia dell’avvistamento di sciami di meduse nel Mar Ligure, ma anche nel cuore del Mediterraneo attorno all’isola di Malta. Si possono seguire le tracce di questa invasione silenziosa sul sito: jellywatch.org.

Possono rovinare una giornata al mare in particolare le meduse urticanti, appartenenti a quattro specie: Pelagia noctiluca, Physalia physalis, Carybdea marsupialis e Rhizostoma pulmo. A causa della pesca indiscriminata nel nostro mare stanno venendo meno alcune specie di pesci e la biodiversità è già messa a repentaglio. Con l’allargamento del Canale di Suez arrivano nel Mediterraneo anche specie aliene, sono state contate oltre 700 casi di specie non autoctone, provenienti dal Mar Rosso. Tra queste la Rhopilema nomadica, una medusa fortemente urticante.

Nel Cilento si è assistito all’invasione della Velella, una colonia galleggiante di polipi, confusi spesso con le meduse. In realtà questa specie non è urticante ma la presenza di grandi masse disturba lo stesso i bagnanti. Dal 30 maggio al 3 giugno 2016 a Barcellona, in Spagna, si tiene un convegno internazionale sulla Proliferazione delle Meduse, il Jellyfish Bloom Symposium, per fare il punto della situazione su questa invasione gelatinosa.

Le cronache parlano di un’invasione anche sulle coste spagnole: le condizioni ambientali sono favorevoli alla proliferazione di meduse, dice Veronica Fuentes, ricercatrice presso l’Istituto di Scienze Marine del CSIC di Barcellona. Le poche piogge durante l’inverno e il caldo eccessivo in estate sono una delle cause dell’aumentare del fenomeno negli ultimi anni.