Entro il 2020 Airbus prevede di inserire letti a castello sui propri aerei

Entro il 2020, sugli Airbus A330 si potrà dormire su letti a castello in moduli, montabili e smontabili all'occorrenza. E volare avrà tutto un altro sapore

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Redazione

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Viaggiare comodi, ma comodi per davvero? Potrebbe diventare presto una realtà. Airbus, che è il secondo produttore al mondo di aerei civili dopo Boeing, sta lavorando per regalare ai suoi ospiti viaggi confortevoli, fatti di veri letti e di larghi spazi.

Dalla collaborazione con Zodiac Aerospace, società del gruppo Safran specializzata nella produzione di arredi per aerei, è nato un progetto presentato lo scorso 10 aprile ad Amburgo, alla Aircraft Interiors Expo. Un progetto che, se dalla carta passerà ai fatti (e pare proprio che succederà), permetterà ai passeggeri dei voli a lungo viaggio di dormire in appositi moduli all’interno degli aerei.

I dettagli di come i nuovi Airbus saranno, ancora non si conoscono. Ci sono a disposizione solo le prime immagini diffuse dalle due aziende, in cui si vedono letti a castello con barriere scorrevoli. Letti che fanno parte di speciali moduli trasportabili nelle stive degli aerei, in alternativa ai contenitori per i bagagli: così, di volta in volta si potrà scegliere se lasciare l’aereo coi suoi normali sedili, o se attrezzarlo per la notte.

Non si parla quindi di Airbus coi letti, ma di Airbus i cui letti potranno essere montati all’occorrenza dagli addetti alle operazioni di routine negli aeroporti. Dal 2020, le compagnie aeree che hanno in flotta Airbus A330 potranno scegliere tra diversi moduli. Stiamo parlando di vettori come Turkish Airlines, Delta o Eithad: entro un paio d’anni, potranno ordinare sia nuovi A330 dotati di quei moduli, che i soli moduli per i loro vecchi velivoli. Del resto, negli A330 e negli A340, sotto la principale cabina passeggeri, ci sono cabine coi letti per il riposo dell’equipaggio.

Ovviamente, soluzioni di questo tipo sono adatte a voli a lungo raggio. Ad esempio, Qantas ha più volte annunciato di voler presto lanciare un volo diretto tra l’Australia e gli Stati Uniti, la cui durata sarebbe di ben 17 ore. In questo caso sì, che un letto potrebbe fare la differenza…

Manca solo di conoscere i dettagli, dal prezzo dei biglietti alle modalità di prenotazione del letto. Ma l’evoluzione è davvero ad un passo.