Airbnb nomina Venezia come capitale mondiale del turismo di massa

Prima di Barcellona, di Amsterdam, di Bangkok: è Venezia la città al mondo più colpita dall'overtourism

A dirlo è un rapporto di Airbnb: Venezia è prima nella classifica delle città colpite da “overtourism”, e quindi dal sovraffollamento turistico, prima di Barcellona, Amsterdam e Bangkok.

Prendendo in considerazione nove città del mondo dall’elevato valore turistico, Airbnb ha condotto uno studio internazionale – dal titolo “Healthy Travel and Healthy Destinations” – da cui è emerso che proprio la popolare città italiana è la città più colpita, nel mondo, dal fenomeno del turismo di massa. Anche se, solamente il 3% di chi arriva a Venezia, prenota un alloggio tramite il sito Airbnb o altre piattaforme di home sharing.

Il fenomeno del turismo di massa, del resto, non rappresenta un problema da poco: nel 2017, il numero di turisti internazionali che hanno viaggiato per il mondo ha raggiunto la cifra record di 1.3 miliardi e, secondo le stime attuali, nel 2030 si supereranno i 2 miliardi. E Venezia, con i suoi 73.8 turisti per abitante tra centro storico e terraferma, considerando anche chi arriva in città per una gita di un solo giorno, del turismo di massa è la regina.

Il rapporto condotto da Airbnb intende dimostrare come l’overtourism rappresenti una criticità soprattutto quando concentrato sul centro di una città: Venezia, che ha 270.000 abitanti di cui 50.000 nel centro storico, ogni anno vede arrivare tra i 23 e i 28 milioni di turisti. Nel 2017, solamente 470.000 di loro hanno scelto Airbnb per alloggiare nella laguna, e chi l’ha fatto è stato mosso dalla volontà di vivere qualche giorno come se fosse un abitante di Venezia.

Ma come fare, dunque, per non subire (e non contribuire a creare) gli effetti del turismo di massa? A suggerirlo è proprio Airbnb:

  • viaggiare in piccoli gruppi
  • evitare di soggiornare in alta stagione
  • fermarsi più a lungo in una città, per visitare anche i dintorni
  • pernottare in quartieri alle porte di quelli più turistici
  • preferire, per pasti e shopping, le attività tradizionali locali
  • acquistare da artigiani e non da chioschi di souvenir
  • dedicarsi ad attività ed esperienze insolite
  • programmare le attività in orari non di punta
  • seguire le raccomandazioni e i consigli delle persone del posto
  • informarsi su regole e consuetudini locali