A Firenze sorgerà una copia dell’Arco di Palmira

Distrutto da ISIS, sarà ricordato con una struttura in piazza della Signoria.

Una copia dell’Arco di Palmira, distrutto dalle milizie dello Stato Islamico nel 2015, sorgerà a Firenze, in piazza della Signoria, in occasione del G7 della cultura, che si svolgerà il 30 e il 31 marzo prossimi e ci rimarrà fino al 27 aprile.

L’arco siriano, il cui originale era stato costruito con probabilità durante il regno di Settimio Severo, tra la fine del II e l’inizio del III secolo d.C., sarà ricostruito davanti a Palazzo Vecchio.

In una nota diffusa dall’associazione Mus.e, la scelta di riproporre nel capoluogo toscano la grande opera monumentale andata purtroppo perduta rappresenterà un duro monito contro ogni terrorismo, ogni guerra, ogni violenza cieca. Firenze, città patrimonio Unesco, lancerà quindi un messaggio chiaro: isoliamo i terroristi che distruggono la bellezza e la storia, oltre che vite umane”.

Dopo la presenza a Firenze, l’Arco di Palmira sarà messo in mostra nella piazza San Graziano di Arona (29 aprile – 30 luglio). Prima di arrivare in Italia era stato a Londra, New York e Dubai.

Si tratta di una delle tante iniziative previste per il G7, il cui calendario ufficiale partirà dal 27 marzo per terminare esattamente un mese dopo.

Tra gli altri appuntamenti da annotare c’è anche l’esposizione in Palazzo Vecchio della Chimera d’Arezzo, un bronzo etrusco, alto 65 centimetri, attualmente conservato presso il Museo archeologico nazionale di Firenze.

Accanto alla scultura ci sarà anche una lettera inviata allo scultore Baccio Bandinelli nella metà del XVI secolo, dove si trova tratteggiata la sagoma della Chimera, senza la coda (ovvero così com’era quando il bronzo fu rinvenuto nel 1553).

A Firenze, inoltre, si avrà anche l’occasione di ascoltare l’orchestra del maggio musicale diretta da Riccardo Muti, nonché la possibilità di partecipare ad eventi culturali alla Biblioteca Nazionale Centrale, a Palazzo Medici Riccardi, a Palazzo Strozzi, al Museo dell’Opera del Duomo e in tanti altri luoghi simboli della città.