2021: l’anno in cui i Millennials ci insegneranno come viaggeremo in futuro

Viaggi di lusso, esperienze incredibili e destinazioni sostenibili: queste sono le tendenze di viaggio dei Millennials destinate a influenzare tutte le generazioni

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Redazione

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Come viaggeremo in futuro? E quanto la pandemia in atto continuerà a trasformare le nostre preferenze e le nostre esigenze in materia di esplorazioni? Sicuramente tanto. L’avvento del Coronavirus ha cambiato tutto e non solo per le restrizioni messe in atto o per le limitazioni che abbiamo subito per gli spostamenti tra confini. In questi mesi, infatti, lontani dalle cose che più amavamo fare, abbiamo fatto nostre nuove consapevolezze.

Abbiamo sentito il bisogno di recuperare una dimensione più intima e autentica nella vita di tutti i giorni, così come nei viaggi. Abbiamo iniziato a esplorare le città in cui viviamo o le zone limitrofe per un turismo di prossimità che ci consentisse di vivere nuove e inedite esperienze. Con i divieti di spostamenti abbiamo sperimentato i viaggi virtuali, per sentirci cittadini del mondo, per scoprire culture e tradizioni di luoghi dall’altra parte del mondo, restando a casa.

E poi abbiamo riscoperto il potere benefico della natura, organizzando viaggi vicino casa che avessero come unico scopo quello di rigenerare corpo e mente proprio grazie alla connessione profonda e primordiale della natura, l’unico contatto che ci consentisse di rispettare in maniera naturale le distanze sociali.

E adesso che il 2021 è cominciato, viene da chiedersi cosa cambierà! Sicuramente viaggi di prossimità, staycation e turismo lento ci faranno compagnia ancora per un po’, ma saranno affiancati da una nuova tendenza di lusso guidata dai Millennials.

Secondo i dati raccolti dal portale International Luxury Travel Market, arriva infatti la conferma che le prossime vacanze a 5 stelle vedranno protagonisti i Millennials, e in particolare persone che possiedono disponibilità economiche sopra la media e una predisposizione a viaggiare anche in condizioni incerte. Secondo i dati emersi da ILTM, quindi, sarà questa generazione di trentenni e quarantenni a salvare gli operatori del turismo nella fase di ripartenza.

Toccherà poi alle agenzie e ai tour operator modellare offerte di viaggio in grado di rispondere alle esigenze di questa fetta di viaggiatori, che a sua volta influenzerà anche le generazioni più anziane e quelle più giovani. La ricerca di ILTM suggerisce qualche idea, secondo il portale, infatti, ci saranno alcuni fattori decisivi per la scelta di una destinazione, tra questi: gestire il viaggio attraverso tecnologie digitali, sostenibilità e accessibilità della destinazione, esperienze uniche e inedite.