Meteo: neve a maggio. E forse non è ancora finita

Il mese di maggio si è aperto con un tempo da lupi: pioggia, vento e persino neve sui rilievi alpini e sull’Appennino

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Redazione

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Il mese di maggio si è aperto con un tempo da lupi: pioggia, vento e persino neve sui rilievi alpini e sull’Appennino. Un’ondata di maltempo decisamente inaspettata, che ha fatto scivolare le temperature giù anche di 10 gradi rispetto alla media stagionale, con minime intorno ai 4-6°C e massimo che non superano i 15-16°C, almeno al Nord.

La neve a maggio non è una novità e non è neppure un evento eccezionale. Secondo quanto sostiene il Colonnello Mario Giuliacci di Meteogiuliacci.it, sono state già 12 le annate in cui questo fenomeno è avvenuto. Sono da ritenersi eccezionali, però, le nevicate sotto i mille metri. Tra le ultime nevicate che si ricordino sotto queste altitudini c’è stata quella del 7 maggio 1957, quando la maggior parte delle regioni Centro-meridionali furono ricoperte di bianco fino ai 400 metri, mentre nel 1963 nevicò persino in pianura al Nord.

Non sarà escluso neppure il Sud da questa perturbazione. Se a inizio settimana un vortice di bassa pressione porta miglioramenti alle regioni settentrionali, con temperature in aumento, non sarà così nel meridione d’Italia, dove rovesci, temporali e grandinate (con neve fino a quote collinari) colpiranno Abruzzo, Campania, Basilicata e Calabria.

La tregua al Nord però durerà poco. Da metà settimana, infatti, torna a farsi sentire una nuova perturbazione. Il brutto tempo partirà dai settori di Nord-Ovest, con piogge in pianura a nevicate sulle Alpi dai 1.500-1.700 metri e i fenomeni si estenderanno presto alle altre Regioni.

Il maltempo purtroppo dovrebbe durare anche il prossimo weekend, ma per sapere esattamente come gireranno i venti bisognerà attendere ancora qualche giorno. Certo è che per andare al mare a fare i primi bagni bisognerà attendere ancora un po’.