Meteo: un respiro di sollievo, variabilità e calo termico lungo la Penisola

Previsioni live. Infiltrazioni fresche e flessioni termiche su tutta la Penisola. Aggiornamenti meteo in tempo reale

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Redazione

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L’alta pressione subtropicale in arrivo dal cuore del continente africano continuerà a interessare l’Europa occidentale raggiungendo anche i settori più settentrionali del continente. Un asse però leggermente sbilanciato verso Ovest non riuscirà a garantire sempre la piena stabilità su tutta la nostra Penisola. Infiltrazioni fresche e instabili in quota in arrivo dai settori Balcanici attiveranno diversi addensamenti ad evoluzione diurna su tutte le aree appenniniche peninsulari e nelle zone interne centro meridionali adriatiche.

In questa fase, la calura allenterà la presa da Nord a Sud, con flessioni termiche nell’ordine dei 3-4 gradi sul territorio nazionale, più sensibili sui settori tirrenici di Liguria, Toscana, Lazio e Umbria.

Come ci conferma il nostro meteorologo di MeteoGiuliacci Andrea Tura, le temperature resteranno comunque molto elevate con alti livelli di umidità ed afa.

Il contesto continuerà a rimanere prettamente estivo anche se non mancheranno fenomeni temporaleschi durante le ore diurne, particolare su Alpi, Prealpi, dorsale appenninica centro meridionale e rilievi delle due Isole Maggiori.

Si tratterà di una breve parentesi, perché dalla giornata di domenica è addirittura atteso un ulteriore rialzo termico ad iniziare proprio dal settentrione e dalla Toscana, con valori massimi nuovamente oltre i 36-37 gradi.

Cosa succederà dopo? Un netto ridimensionamento dell’ondata di calore sulla Scandinavia settentrionale, innescata dalla discesa tra il 5 ed il 6 agosto di vortici più freschi ed instabili, schiaccerà le alte pressioni sui settori centro meridionali europei. Una manovra che esalterà l’intensa arroventata che prenderà piede tra Spagna e Portogallo.

Anche sull’Italia, specialmente in Sardegna e sulle regioni centrali e settentrionali, arriverà un’ondata di calore di forte intensità, che raggiungerà il picco massimo intorno al 10 agosto.

Si tratterà dei marginali effetti dell’ennesimo flusso infuocato di proporzioni eccezionali che andrà ad investire ancora una volta la Francia, il Regno Unito, l’Europa centrale e la Polonia.