Meteo: ancora maltempo, ecco le regioni più colpite

La prima parte di Febbraio non si preannuncia costantemente instabile o perturbata. Previsti gelo e neve

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Redazione

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Maltempo in arrivo sulla nostra penisola. La pioggia è attesa sulle regioni del Nord e la neve sulle Alpi. Le regioni che dovrebbero ricevere maggiori precipitazioni saranno in primis Liguria, specie di Levante, Toscana, specie settentrionale, Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, in questi casi soprattutto su fascia prealpina e pedemontana.

Segnalato anche il rischio di valanghe in Appennino. Si riaccende quindi l’allerta meteo con il ritorno della neve con forti raffiche al nord. A partire dal 7 febbraio un vasto campo di alta pressione si rafforzerà tra la Scandinavia e la Russia. E’ da qui che si metteranno in moto masse d’aria gelida che ben presto si incamminerebbero verso l’Europa e probabilmente anche verso l’Italia.

Arrivano le perturbazioni atlantiche,il flusso atlantico scende di latitudine, richiamando intensi venti meridionali sui nostri mari. Venti responsabili di un diffuso peggioramento del tempo al Centro-Nord.

Dopo una prima perturbazione, eccone arrivare un’altra, più intensa della precedente. Tempo in ulteriore peggioramento al Nord e regioni tirreniche, quindi Toscana, Lazio e Campania. Piogge via via più diffuse e moderate/forti su Liguria e settori alpini del Nordovest. Temporali su Toscana, Lazio e Campania. Possibili nubifragi in Liguria e Alpi settentrionali del Piemonte. La neve cadrà abbondante e copiosa su tutte le Alpi e sopra i 1000/1200 metri. Accumuli fino a 1 metro e più di neve tra Piemonte e Lombardia. Neve anche in Appennino, ma sopra i 1400/1600 metri.

La settimana in corso vedrà il passaggio di due perturbazioni che porteranno piogge in gran parte del Paese. Almeno fino a metà settimana, però, il clima risulterà meno freddo rispetto a queste giornate: le nevicate rimarranno dunque confinate in montagna. Nella seconda parte della settimana, poi, potrebbe tornare il freddo.

La prima parte di Febbraio non si preannuncia costantemente instabile o perturbata. Potranno esserci anche delle fasi in cui la circolazione atlantica sarà più stabile, quindi con moderata alta pressione. Pertanto, l’Italia e il Mediterraneo centro-occidentale, verranno interessati da fasi più piovose e altre una maggiore stabilità.

Una fase più piovosa, potrà verificarsi nel corso della prima settimana del mese. In questo contesto, nubi e piogge potranno interessare il Nord, localmente il medio alto Tirreno e, in forma più irregolare, anche le regioni ioniche. Tempo migliore sul resto dell’Italia. Possibile evoluzione barica tra fine prima decade e seconda decade di Febbraio.

Infiltrazioni umide raggiungeranno il Nord determinando molte nubi sin dal mattino, foriere di debole piogge in serata. Nello specifico su basse pianure occidentali e pedemontane-alte pianure cieli inizialmente poco o parzialmente nuvolosi ma con nuvolosità in aumento a partire dal pomeriggio, responsabile di deboli piogge serali; sulle basse pianure orientali nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata; su Prealpi occidentali, Orobie e Prealpi orientali nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata con tendenza ad ampi rasserenamenti in serata; sulle Alpi Retiche nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli coperti con deboli nevicate in serata.

Temperature in generale calo, con estremi di 2°C e punte di 8°C. Venti deboli settentrionali in rotazione ai quadranti nord-orientali; molto deboli settentrionali in attenuazione e in rotazione a meridionali in quota. Zero termico nell’intorno di 1600 metri.