La nuova settimana inizierà all’insegna del cambiamento, tra l’altro in coincidenza proprio con il 25 marzo, il giorno dell’Annunziata quando – secondo la statistica – tornano le rondini, ma costrette a coprirsi perché giunge aria più fredda.
È difatti atteso l’arrivo di un fronte freddo in discesa dalla Scandinavia in direzione dei Balcani, che lambirà anche le nostre regioni adriatiche, ove con il passare delle ore i cieli sereni che garantiranno un ampio soleggiamento su tutte le aree verranno sostituiti, già della tarda mattinata e soprattutto dal pomeriggio, da nubi a tratti compatte e minacciose.
I primi rovesci di pioggia anche a sfondo temporalesco raggiungeranno l’Arco Alpino e l’aria fredda al seguito farà crollare lo zero termico portando nevicate diffuse dal 1000 metri circa. Addensamenti che, come ci conferma Andrea Tura, meteorologo di www.meteogiuliacci.it, sfileranno verso l’Emilia Romagna e la Liguria, ove nel corso della notte tenderà a peggiorare.
Fenomeni che dalla tarda serata e prime ore di martedì si sposteranno dalle Venezie verso l’alto versante Adriatico e successivamente sulle zone interne dell’Appennino. La quota neve tenderà a calare drasticamente sino a quote molto basse sui rilievi centro settentrionali, toccando addirittura nella notte i 500 – 700 metri.
Le temperature caleranno diffusamente lungo tutta la Penisola, anche se la flessione più sensibile verrà avvertita sulle regioni nord orientali, ove la colonnina di mercurio si abbasserà di 10 gradi.
Sulle restanti aree italiane il tempo rimarrà buono ed anche ben soleggiato; attenzione però alle forti raffiche che si registreranno proprio nella serata e nella notte tra lunedì e martedì soprattutto sulle regioni centro settentrionali.
