Una maggiore influenza umida Atlantica porterà le prime nubi sulle regioni settentrionali. I cieli nel complesso sereni verranno presto sostituiti da annuvolamenti a tratti compatti; sulle restanti aree della Penisola resisterà invece l’anticiclone, in particolare sulle regioni centro-meridionali.
Ecco allora che la presenza dell’alta pressione incentiverà un ulteriore aumento delle temperature nonostante siano già di 3 o 4 gradi al di sopra della media, arrivando a toccare picchi di 6 – 7 gradi rispetto ai valori di riferimento per questo periodo al Sud ove avremo difatti una maggiore influenza dell’anticiclone nordafricano.
A fine giornata sono attesi i primi fenomeni su Piemonte e Lombardia occidentale, con deboli fioccate sulle Alpi oltre i 1300 metri di quota. Piovaschi non saranno esclusi anche sulla Toscana settentrionale dalla tarda serata, mentre altrove continuerà a splendere il sole.
Come ci conferma Mario Giuliacci, meteorologo di www.meteogiuliacci.it, il vasto campo anticiclonico resterà l’assoluto protagonista sul Mediterraneo meridionale, relegando le poche interferenze instabili sulle regioni settentrionali.
I valori massimi sfioreranno facilmente i 20 gradi su Emilia e Abruzzo, con picchi fino a 20 – 25 gradi sulla Puglia, regioni Ioniche e Isole Maggiori.