Un hotel fra le stelle: ecco il primo resort di lusso nello spazio

Sarà il primo hotel nello spazio. Vacanze dal 2022 ma già oggi si può prenotare un posto anticipando 80mila dollari (rimborsabili)

Dal 2022 si potranno trascorrere le vacanze nello spazio. L’agenzia Orion Span sta ultimando la costruzione della stazione spaziale Aurora: sarà il primo hotel di lusso a vagare nell’orbita. Costo del soggiorno: 9,5 milioni di dollari. Già oggi chiunque avesse a disposizione una cifra simile può prenotare un posto dando un acconto di ‘soli’ 80mila dollari. Rimborsabili.

La vacanza nello spazio durerà 12 giorni. Durante il soggiorno si potranno fare diverse esperienze: volare a gravità zero, partecipare a esperimenti scientifici, coltivare il proprio cibo e contribuire al proprio sostentamento, provare l’esperienza del Simulatore ambientale olografico (il famoso ponte ologrammi di Star Trek) e, naturalmente, ammirare un panorama unico della Terra e degli altri pianeti del nostro sistema solare da 320 chilometri di altezza.

Il primo hotel spaziale completerà un giro attorno alla Terra ogni 90 minuti, il che significa che a bordo gli ospiti potranno vedere 16 albe e tramonti nel giro di 24 ore. Grazie a un super collegamento Internet wireless potranno tenersi costantemente in contatto con i propri famigliari sulla Terra e inviare foto e video della loro esperienza di viaggio.

Di fatto, il turista spaziale avrà un ruolo determinante a bordo di Aurora: contribuirà alla ricerca scientifica sperimentando sulla propria pelle ciò che un domani molti altri viaggiatori proveranno.

Aurora sarà grande 10 metri per 4 e potrà ospitare al massimo sei persone, 4 clienti paganti più 2 membri dell’equipaggio. Ci saranno suite singole e doppie. Non mancheranno comfort e lussi, ma non sarà necessario mettere in valigia abiti da sera e tacchi a spillo e neppure giacca e cravatta.

Prima di partire gli ospiti dovranno sottoporsi a tre mesi di addestramento, in parte in streaming, per ottenere l’Orion Span Astronaut Certification ed essere ammessi. Anche nel caso non si venisse accettati questo certificato potrà servire un domani per qualsiasi altro viaggio spaziale organizzato da altre società. Infatti, incredibile ma vero, per salirer sull’Aurora Station c’è già una lunga lista d’attesa di miliardari che hanno versato la caparra per riuscire a salire sulla prima versa navicella spaziale turistica in partenza. Ecco perché gli 80mila dollari anticipati, nel caso non foste scelti, vi saranno rimborsati.