Le proprietà delle acque termali di Bormio sono state citate da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia e poi raccontate anche da Leonardo da Vinci. L’acqua termale solfato bicarbonato alcalino terrosa che scaturisce dalla montagna a una temperatura compresa fra i 37°C e i 40°C viene utilizzata per cure inalatorie, balneoterapia, balneo fangoterapia, fisioterapia, riabilitazione in acqua e percorso vascolare, ma anche per il wellness. La vasca panoramica dei Bagni Vecchi di Bormio è scavata nella roccia con una incredibile vista a picco sulla conca di Bormio, nella quale praticare la balneoterapia moderna. All'interno, Bagni dell’Arciduchessa sono stati realizzati all’indomani dell’apertura della Strada dello Stelvio nel 1825, per garantire adeguata privacy ai membri della Casa Regnante di Austria - Ungheria. Poi c'è la Grotta Sudatoria di San Martino, un bagno turco naturale che si sviluppa lungo due gallerie scavate nella roccia per oltre 50 metri. Realizzata nel 1827, conduce fino a una delle sorgenti di acqua termale
Nel cuore della Maremma toscana, da 3000 anni sgorga acqua alla temperatura costante di 37°C attraverso centinaia di piccoli geyser e soffioni in corrispondenza di zone a elevata permeabilità verticale. Il continuo ricambio permette all’acqua di mantenere intatte le sue caratteristiche chimico-fisiche, gli effetti biologici e terapeutici, le condizioni igienico-sanitarie, senza bisogno di alcuna manipolazione esterna. Quella di Saturnia è una vera e propria acqua minerale con specifiche proprietà terapeutiche: in ogni litro di acqua sono disciolti 2,790 grammi di sali minerali, oltre a grandi quantità di due gas specifici: idrogeno solforato e anidride carbonica. L’idrogeno solforato agisce sull’apparato cardiocircolatorio, sull’apparato muscolare e scheletrico e sulle vie respiratorie. Inoltre ha una forte azione protettiva, antiossidante e profondamente depurante sul fegato. La presenza di anidride carbonica aiuta gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio. Sulla pelle, l’acqua di Saturnia esercita una naturale azione di peeling con proprietà esfolianti, detergenti e antisettiche. Inoltre, bevuta alla fonte, a digiuno e a piccole dosi, può facilitare i processi digestivi, influendo positivamente sui problemi gastrointestinali. La temperatura ha anch’essa le sue benefiche influenze: vasodilatazione arteriosa e venosa con aumento dell’attività cardiocircolatoria, rilassamento della muscolatura e riduzione della sintomatologia osteoarticolare, miglioramento dell’umore. Con le sue piscine termali, all’aperto, gli idromassaggi e i per corsi vascolari di acqua fredda e calda, le piscine delle Terme di Saturnia sono tra le più grandi della Toscana e un’oasi di relax
Le proprietà terapeutiche delle acque calde termali della Sorgente Santa Lucia a Fonteverde, il resort termale del gruppo Italian Hospitality Collection tra le splendide colline della Val d’Orcia, sono molto rinomate. Le acque termali di questa sorgente sgorgano in superficie a una temperatura di 42°C e sono conosciute fin da tempi antichissimi. Già gli Etruschi e i Romani apprezzavano il potere rigenerante delle acque termali di queste sorgenti. Sono acque ricche di fluoro, magnesio e zolfo. L’apparato locomotore acquista tono muscolare, il sistema nervoso si rilassa, l’organismo gode delle proprietà antinfiammatorie e analgesiche dell’acqua, il fegato e le vie biliari dell’effetto antitossico e metabolico. Se inalata sotto forma di vapore, l’acqua aiuta a migliorare la funzionalità delle vie respiratorie mentre, se bevuta, rappresenta una fonte alimentare di calcio utile nella terapia dell’osteoporosi e una fonte alimentare di elettroliti per gli sportivi. Anche la cute, grazie a un delicato effetto peeling, risulta più levigata e luminosa. All'interno del resort ci sono piscine termali, percorsi idroterapici e trattamenti termali
L’acqua termale delle Terme di Merano proviene da Monte San Vigilio, a Lana, e viene utilizzata dal 1966. Si tratta di acqua minerale controllata clinicamente con effetti curativi certificati. Nei dintorni, infatti, abbonda il granito, che arricchisce l’acqua piovana all’interno della montagna con radon, fluoro e metalli rari. Queste acque hanno un'azione sedativa e analgesica sul sistema nervoso centrale e periferico, vasodilatatrice periferica e ipotensiva, di rafforzamento del sistema immunitario delle vie respiratorie e di miglioramento in caso di allergie. Nella struttura ci sono 15 piscine interne con diverse temperature, aperte tutto l'anno, di cui due permettono di nuotare anche verso l'esterno. Le 10 piscine esterne che si trovano nel parco sono aperte solo d'estate
All’interno del Bad Moos di Moso, in Val Fiscalina, Alto Adige, sgorga una preziosa sorgente d’acqua sulfurea. Quest’acqua termale, benefica e preziosa, viene impiegata all’interno della Spa Termesana per i trattamenti ma è anche da bere. La si trova allo stato puro anche nel ristorante del resort. Quest’acqua è stata classificata come altamente mineralizzata: solfata, fluorata, magnesiaca, calcica con tracce di ferro, è ricca di proprietà igieniche e ottime per la salute e viene utilizzata per la balneocosmesi e per via inalatoria
Fin dai tempi più antichi l’acqua termale che sgorga dalle profondità di San Giuliano Terme è stata apprezzata per le sue proprietà e funzioni curative. Amate prima dagli Etruschi e dai Romani, poi dalla famiglia dei Medici, le terme Bagni di Pisa conobbero la massima notorietà da quando, nel 1743, il Granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena ne fece la propria residenza termale estiva. Oggi è uno spa resort 5 stelle in Toscana che offre un’esperienza termale unica: dalla cura della salute al dimagrimento, dal relax alla bellezza. Alle terapie termali tradizionali, comprese la fangoterapia e le inalazioni - con una specifica area per bambini - si affiancano i trattamenti di estetica, cosmetologia termale e medicina estetica. Le grandi vasche e le scenografiche piscine sono alimentate, a getto continuo, dalle purissime acque termali solfato-bicarbonato-calcico-magnesiache, che sgorgano in superficie a 38°C. La loro purezza microbiologica è garantita dalla profondità delle sorgenti, dalla continuità e dalla portata del flusso. In virtù delle loro caratteristiche chimico-fisiche, sono particolarmente indicate per la prevenzione, la cura e la riabilitazione di patologie croniche e degenerative dell’apparato muscolo-scheletrico, respiratorio, cutaneo e gastro-enterico
La presenza a Sirmione di una fonte d’acqua termale è nota fin dal Rinascimento. La vera scoperta risale però solo al 1889, quando un palombaro veneziano di nome Procopio s’immerse nel Lago di Garda andando alla scoperta della Boiola, la fonte di acqua calda di cui tutti parlavano. L’acqua delle Terme di Sirmione è classificata come acqua minerale, batteriologicamente pura e ipertermale, perché sgorga a una temperatura di 69°C. In base alle sue caratteristiche chimico-fisiche, l’acqua di Sirmione è identificata come sulfurea salsobromoiodica. Contiene, infatti, una rilevante quantità di zolfo, sotto forma di idrogeno solforato, sodio, bromo e iodio. Ha proprietà antinfiammatorie, antisettiche, stimolanti del sistema immunitario e del funzionamento delle mucose nasali oltre che idratanti
Alla base della Rupe del Diavolo sgorgano tre sorgenti calde chiamate Caronte, Minosse e Galleria Calda, e una fredda (a 22°C, la cosiddetta Galleria Fredda). Le acque, di origine prevalentemente “vadosa”, si arricchiscono di minerali durante la loro ascesa verso la sorgente. Le acque sono utilizzate negli stabilimenti di cura e nel Parco Termale delle Terme Luigiane così come sgorgano, senza essere trattate. Le acque delle Terme Luigiane sono classificate come sulfuree salso bromoiodiche ipertermali per l’abbondanza dello zolfo rispetto agli altri importanti elementi e anche il suo fango è famoso per la sua efficacia terapeutica. Il complesso è costituito dallo stabilimento Thermae Novae, dal Parco Termale con il Centro Benessere e dal Grand Hotel delle Terme. Le terme e l'albergo sono collegati tra loro con un comodo passaggio interno
Un grande specchio d’acqua di 750 metri quadrati con una scenografica cascata è al centro di questo resort toscano dove l’acqua bicarbonato-solfato-calcico-magnesiaca ristora grazie alla temperatura di 34°C e alle 40 postazioni di idromassaggio. Poi c'è la piscina termale Bioaquam, alimentata dalla stessa acqua terapeutica alla temperatura costante di 34°C. L’acqua giunge direttamente dalla sorgente termale attraverso i getti subacquei, in un alternarsi di idromassaggi drenanti, panche ad aria e geyser, che favoriscono l’azione terapeutica sul sistema circolatorio e muscolo-scheletrico. Ma protagonista di Grotta Giusti è la grotta millenaria che Giuseppe Verdi definì l’ottava meraviglia del mondo. È la grotta termale più grande d’Europa, una cavità rimasta intatta che si estende per oltre 200 metri nel sottosuolo del resort. Un vero paradiso naturale suddiviso in tre aree chiamate Paradiso, Purgatorio e Inferno, con temperature che vanno dai 28°C ai 34°C. Il vapore emanato è benefico e terapeutico. L’ambiente è ricco di stalattiti e stalagmiti, di labirinti sotterranei con antri spaziosi che creano sale naturali dove sostare per un bagno di vapore detossinante. Sul fondo della grotta si trova il Limbo, uno specchio cristallino di acque termali calde, con una temperatura costante, d’inverno e d’estate, di 36ºC