Sapri, nel Cilento, è il nuovo set di James Bond in Italia

Dopo la Puglia e la Basilicata, è ora il turno della Campania: l'agente segreto più famoso di sempre sbarca a Sapri, piccolo gioiello del Cilento

È un piccolo comune della provincia di Salerno, Sapri. Si affaccia sul Golfo di Policastro, in Campania, e sta facendo parlare di sé per un motivo speciale: è infatti qui, a pochi chilometri dal confine con la Basilicata, che presto si potranno avvistare Daniel Craig e Rami Malek.

Che il nuovo capitolo della saga James Bond, dal titolo “No time to die”, abbia scelto l’Italia come set non è certo un mistero: tra la Basilicata e la Puglia, diversi sono gli angoli del nostro Paese che faranno da sfondo alle spericolate acrobazie dell’agente segreto più famoso di sempre. Ora, dopo Matera, Maratea e Gravina di Puglia, è giunto il momento della campana Sapri.

Qui si girerà alla stazione ferroviaria, al porto e al Canale di Mezzanotte dall’8 al 12 settembre, e successivamente il 23. Con grande orgoglio della popolazione e anche del sindaco, che ha deciso di posticipare al 16 l’apertura delle scuole per lasciare libere le aree destinate alle riprese.

Sapri, nel Cilento, è il nuovo set di James Bond in Italia

Immerso in una natura rigogliosa, circondato dall’Appennino meridionale, Sapri è un angolo di verde e d’azzurro le cui colline – alle spalle – pullulano d’ulivi e di querce. Raggiungendolo da nord, percorrendo la Strada Statale 18, ci si imbatte subito in tutta una serie di caratteristici edifici: il complesso gotico di Santa Croce, la Specola (torre alta 15 metri e costruita per le osservazioni astronomiche nel 1927), la chiesa dell’Immacolata col suo splendido portale in bronzo, i resti di una villa romana del I secolo a.C. A testimonianza di quanto antico sia questo luogo.

Un luogo pieno di storia, certo, ma perfetto (soprattutto) per una vacanza al mare. Le acque di Sapri sono limpide, il fondale è basso e la sabbia è sempre pulita: motivi, questi, che motivano la sua popolarità soprattutto tra le famiglie coi bambini. La Bandiera Blu e la Bandiera Verde che da tempo ottiene ne sono la testimonianza.

Mare Sapri

Col monumento a Carlo Pisacane (patriota) come simbolo – a simbioleggiare l’avventura dei “trecento giovani e forti” venuti qui per combattere la tirannia e poi finiti uccisi dai contadini incitati dai borbonici -, Sapri ha per la verità una costa variegata, con la sabbia che prevale al nord e che al sud s’alterna con le rocce.  Se si procede poi verso il Canale di Mezzanotte (al confine con Maratea), ecco che si vedono grotte, piccoli anfratti e rocce a strapiombo sul mare.

Dalla spiaggia, poi, ci si può spostare nell’entroterra. E, qui, effettuare percorsi di trekking adatti ai principianti come ai professionisti. Il contesto è quello Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, che offre splendidi percorsi come il Sentiero Apprezzami l’Asino, L’Anello del Monte Ceraso e L’Ascesa al Monte Coccovello. Per godere di un panorama straordinario, sul mare e sulla collina.

Sapri