Le location della fiction noir “Monterossi”

Tratta dai romanzi di Alessandro Robecchi ed interpretata da Fabrizio Bentivoglio, ecco dove è stata girata

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

La serie Tv di Amazon Prime Video “Monterossi” è l’adattamento dei romanzi di Alessandro Robecchi, editi da Sellerio, che vede protagonista Fabrizio Bentivoglio nel ruolo di Carlo Monterossi, un autore televisivo di successo che riesce a evitare la morte per un colpo di fortuna e che, animato da un’insaziabile sete di verità, decide di improvvisarsi detective per scoprire la verità.

I luoghi iconici della città di Monterossi

Ma protagonista della serie noir è anche una malinconica Milano, quella storica e forse un po’ vecchia ormai, in contrasto con la Milano moderna, fatta di nuovi grattacieli che svettano e quartieri verdi e all’avanguardia, che Monterossi vede dalla finestra di casa, in un quartiere della vecchia Milano che sta lentamente e inesorabilmente cambiando.

La vecchia Garibaldi e la Porta Nuova

Sono i palazzi di piazza Gae Aulenti, quella che è diventata il simbolo della nuova Milano agli occhi del mondo, lontana dal Duomo, dal Castello Sforzesco e dallo storico quartiere di Brera. Con i suoi 2.300 metri quadrati, tre fontane circolari che la ricoprono con un velo d’acqua, una copertura fatta di ardesia e una panchina-scultura di 105 metri dalle linee tondeggianti, questa piazza, nella zona Garibaldi – Porta Nuova, si è aggiudicata un prestigioso premio di architettura nel 2016, il Landscape Institute Award.

Fonte: Thinsktock
La vecchia e la nuova Milano

I Navigli di Milano

Nelle indagini svolte da Monterossi e dai suoi improvvisati detective – Nadia (Martina Sammarco) e Oscar (Luca Nucera), due assistenti alla regia che ha ingaggiato nelle sue pericolosissime imprese – si scorgono altri scorci molto noti della città. I Navigli, il “mare” dei milanesi. Tra case di ringhiera dalle facciate color pastello, vie acciottolate e piccoli ponti che collegano le rive, è la zona più nota dove si vive la movida cittadina. E dove accadono alcuni fatti importanti per le indagini di Monterossi.

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Fonte: 123rf
Il Naviglio di Milano

Il Cimitero Monumentale

Se c’è un luogo da thriller antonomasia quello è il cimitero. Ed è proprio il Monumentale che è protagonista di alcune scene della serie “Monterossi”. Questo non è un cimitero come gli altri, è un vero e proprio museo a cielo aperto. Gli studenti di arte e fotografia vengono condotti proprio qui alla loro prima uscita su campo, perché è un luogo ricco di ispirazioni artistiche oltre che tranquillo e silenzioso.

Addentrarsi all’interno del Cimitero Monumentale vuol dire fare un viaggio nella storia secolare della città, tra architetture splendide, statue e oggetti d’arte di grande valore e sepolture celebri. Il fascino è dovuto all’idea originaria di Carlo Maciachini, che progettò questa struttura come un luogo di passeggio. All’interno vi sono le tombe di alcuni personaggi milanesi illustri, come Alessandro Manzoni. La sua tomba è facilmente riconoscibile, essendo al centro dell’enorme sala.

Ma sono sepolti qui anche Sant’Ambrogio, Francesco Sforza, Lodovico il Moro, San Carlo Borromeo, Sant’Agostino mentre le tombe più recenti sono quelle di Eugenio Montale, Luchino Visconti, Enzo Biagi, Dino Buzzati, Giorgio De Chirico, la famiglia Campari, la famiglia Toscanini e di molte altre casate che hanno contribuito allo sviluppo di Milano.

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Fonte: iStock
Il Cimitero Monumentale di Milano