“L’amica geniale” arriva a Pisa: le location toscane della serie

"L'amica geniale. Storia del nuovo cognome" arriverà in tv la prossima primavera e regalerà splendide vedute della città toscana

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Redazione

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Pubblicato: 17 Settembre 2019 16:51

Elena Greco, detta Lenù, da oggi studia a Pisa. Sono iniziate le riprese di “L’amica geniale. Storia del nuovo cognome”, la seconda stagione della serie tv ispirata all’omonimo romanzo di Elena Ferrante, che andranno avanti per quattro settimane.

Veduta di Pisa
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Veduta di Pisa Ph. lkonya (iStock)

È infatti ambientata proprio a Pisa una parte del secondo romanzo del ciclo della scrittrice: Elena vince il concorso della Scuola Normale e lascia Napoli per andare a studiare nella prestigiosa Università di Piazza dei Cavalieri, con tutte le controindicazioni di essere una ragazza sola, in viaggio negli anni Settanta.

Con la regia a cura di Saverio Costanzo ed Alice Rohrwacher, “L’amica geniale. Storia del nuovo cognome” avrà come protagoniste Margherita Mazzucco nel ruolo di Elena e Gaia Girace in quello di Lila (le stesse della prima serie). Grazie alla collaborazione del Comune di Pisa e Toscana Film Commission, la città della torre sarà occupata fino al 12 ottobre.

Secondo le indiscrezioni, la troupe si muoverà tra i lungarni, Borgo, piazza delle Vettovaglie, piazza della Berlina e piazza dei Cavalieri, fino alla Scuola Normale.

I lungarni pisani, con i meravigliosi palazzi che li decorano e i ponti sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, sono i luoghi più suggestivi e famosi di Pisa, nonché fra i più romantici.Centro anche di numerosi hotel e alberghi, sono una delle tappe fondamentali per i numerosi turisti. Non solo per dormire, ma anche per gustare uno dei dolci delle molte pasticcerie pisane o un gelato davvero gustoso mentre si passeggia lungo l’Arno.

Qui si racchiude tutto il passato e il presente di Pisa: un tempo erano il quadrato che individuava il centro della città, tanto che le famiglie benestanti vi avevano costruito i loro palazzi nobiliari. Ora sono un punto d’incontro per la vita notturna, la stessa che ha ispirato versi di poeti come Lord Byron e Shelley.

La parte di Tramontana, che corrisponde alla zona a nord dell’Arno, è probabilmente la più suggestiva della città, con i portici bassi di Borgo Stretto e la miriade di vicolini che si diramano dalle tante piazzetta che hanno un fascino molto particolare. Tappa immancabile è Piazza delle Vettovaglie, sempre animatissima: di mattina per il mercato, di sera per i suoi bar, le paninoteche e i ristorantini affollati.

Dopo Piazza dei Miracoli, quella dei Cavalieri è sicuramente la piazza più importante della città. A proteggerla da occhi indiscreti vi è la maestosa facciata del Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale Superiore, considerata una tra le più prestigiose scuole d’Italia. Al suo interno si trova anche il Palazzo dell’Orologio, che durante la sua costruzione, è andato a inglobare la Torre della Fame, quella citata per un episodio molto particolare nella Divina Commedia.

Piazza Cairoli, costruita da Cosimo I de’ Medici, ha cambiato nome ben cinque volte, ma è comunemente chiamata dai pisani “Piazza della Berlina”, poiché secondo la tradizione, i criminali venivano legati alle colonne (messi alla berlina) e scherniti dal resto della città. Al centro la Statua dell’abbondanza, opera di Pierino da Vinci della fine del Cinquecento.

La scelta di questi luoghi fuori dalla Pisa turistica vera e propria, sono stati una scelta per “far conoscere meglio questa splendida città della Toscana andando oltre alla torre” come ha dichiarato la produzione. Ma non solo: per ringraziare la città, verrà dato anche un nuovo look all’ex convento di Santa Croce in Fossabanda che sarà utilizzato come deposito, una volta completamente ripulito.

Operazione che sarà a carico completo della società Mowe srl, quella che si occupa della realizzazione della serie televisiva: avrà l’incarico di sistemare anche tutta l’area verde intorno che si trova in stato di abbandono da anni, compreso lo smaltimento di numerosi rifiuti, grazie a un accordo tra Palazzo Gambacorti e la società stessa.

Un ottimo scambio culturale e artistico, per un successo già acclamato.

Scuola Normale di Pisa
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Scuola Normale Superiore di Pisa Ph. ClaudioStocco (iStock)