Voli in ritardo: come ottenere un rimborso

Se il volo è in ritardo, i passeggeri hanno diritto ad una serie di indennizzi e di supporti da parte delle compagnie aeree: ecco come ottenerli

A chi viaggia frequentemente, può capitare di incorrere in un volo in ritardo causato da diverse situazioni che spesso la compagnia aerea non dichiara. Nel caso in cui ci si ritrovi bloccati in aeroporto, con il proprio aereo che non decolla, la prima cosa da fare è mantenere la calma e cercare di essere il più possibile razionali. Le compagnie aeree infatti sono obbligate ad aiutare i passeggeri qualora si presentasse una situazione di questo tipo, in particolare devono:

  • somministrare pasti e bevande in funziona della durata dell’attesa;
  • provvedere alla sistemazione in albergo, nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti;
  • provvedere al trasferimento dall’aeroporto all’albergo e viceversa;
  • dare la possibilità di effettuare fino a due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail;
  • rimborsare il biglietto di ritorno al luogo iniziale di partenza se il ritardo supera le cinque ore e il passeggero decide di non continuare il viaggio.

Oltre a questo, i passeggeri hanno anche diritto ad un rimborso economico, a seconda della tipologia della tratta. In particolare si va da un minimo di 250 euro per i voli inferiori o pari a 1500 km, 400 euro per le tratte intracomunitarie superiori a 1500 km fino a 3500 km e 600 euro per tutti gli altri casi.

Il rimborso economico può comunque essere dimezzato qualora la compagnia offrisse un volo alternativo per raggiungere la destinazione con una differenza di 2 ore per le tratte inferiori a 1500 km, 3 ore per le tratte tra 1500 e 3500 km, 4 ore per le tratte superiori. Per richiedere l’indennizzo i passeggeri devono stampare e compilare un modulo che andrà in seguito consegnato alla compagnia aerea con la quale si è effettuato il viaggio. C’è comunque la possibilità che la compagnia stessa si rifiuti di accettare il rimborso nel caso in cui riesca a dimostrare che la causa del ritardo non sia sua, ma imputabile a circostanze esterne.  Spesso accade che le compagnie aeree non rispondano alle richieste di rimborso e in questo caso, superate le 6 settimane, si può chiedere l’intervento di un organismo competente come l’ENAC, oppure ci si può rivolgere ad associazioni e professionisti esperti in questo tipo di pratiche.