10 modi per essere un viaggiatore rispettoso

Regole di comportamento in viaggio, dall'aeroporto al ristorante. Rispetto per l'ambiente e per gli usi e le tradizioni locali sono un plus della vacanza.

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SiViaggia

Redazione

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Si parla spesso di turismo responsabile e sostenibile, nei comportamenti e nelle scelte di determinate strutture da parte dei viaggiatori. Molto spesso, però, ci si dimentica quanto anche i piccoli gesti durante una vacanza possano contribuire a rendere l’esperienza poco rispettosa, sia per il luogo e la gente ospitante, sia per i compagni di viaggio.

Gli errori commessi in aeroporto

1-Le buone maniere iniziano in aeroporto, dove è possibile collezionare già una serie di cadute di stile notevoli. In primis: l’abbigliamento. Tutti concordano sul “viaggiare comodi”, ma non sciatti. Troppo spesso le sale d’attesa degli scali, inoltre, si trasformano in accampamenti con turisti scalzi e poco rispettosi degli altri. Sia in aeroporto, che durante il volo, le scarpe andrebbero tenute ai piedi e non tolte, questo per evitare (anche) eventuali sgradevoli odori.

2-Quando si viaggia in aereo, è bene tenere un comportamento rispettoso ed educato a bordo e nei confronti del personale di volo sembrerebbe essere l’abc del viaggiatore. In realtà non è per nulla scontato. Basti pensare che tra le responsabilità degli assistenti di volo ci sono lo stivaggio di bagagli pesanti, l’osservanza di adeguate misure di sicurezza, i vari ordini di cibo e bevande, eventuali richieste dei viaggiatori, la gestione delle emergenze e di eventuali malesseri.

3-In aereo, poi, si dovrebbe mantenere un tono di voce basso, e tenere a bada i passeggeri più piccini per evitare che arrechino disturbo agli altri.

Rispettare cultura e tradizioni di un luogo

4-Gli usi e i costumi di un popolo, appartenenti al luogo che si è scelto di visitare, rappresentano il grande valore aggiunto di ogni viaggio. Il vero insider, ossia colui che viaggia per apprendere e arricchire il proprio bagaglio di esperienze autentiche, si immerge nella cultura locale. Chi non lo fa, e al contrario continua a fare paragoni con la propria città d’origine, esaltando i pregi di quest’ultima a discapito del Paese ospitante, non tiene un comportamento rispettoso. Ci sono viaggiatori che, nonostante si trovino sulla Grande Muraglia cinese, davanti ai capolavori dell’Impressionismo al Louvre o a Rio de Janeiro sulla cima del Pan di Zucchero, restano fermi al punto di partenza, non sapendo andare oltre.

5-Un altro aspetto, legato al precedente, che fa di un viaggiatore un soggetto rispettoso, è l’apprezzamento (o almeno provarci) delle diverse cucine del mondo. Anche il più integralista dello spaghetto e della lasagna, potrà fare uno sforzo gastronomico e, senza dubbio stupirsi della bontà di alcuni sapori. Uno dei modi migliori per conoscere una destinazione è attraverso il suo cibo, quindi uscire dalla zona di comfort culinaria fa davvero la differenza.

6-Fare uno sforzo comunicativo è sempre apprezzato. Certo, non è necessario conoscere perfettamente un idioma per potersela cavare in viaggio, ma imparare le frasi più utilizzate per ordinare il pranzo, riservare una camera, prenotare dei biglietti al museo, oppure chiedere informazioni per strada, magari può tornare utile, e viene visto come comportamento positivo dai locali.

Voler bene all’ambiente

7-Quando si è in viaggio (ma in generale nella vita di tutti i giorni) è fondamentale osservare comportamenti che limito il più possibile il proprio impatto ambientale sul territorio. Non gettare cartacce a terra, non sprecare acqua o cibo, e rispettare l’ecosistema del posto.

8-Fondamentale, quando ad esempio si affitta una casa per le vacanze, che sia in Italia o dall’altra parte del mondo, è fondamentale attenersi alle regole del posto per ciò che riguarda la gestione dei rifiuti. L’host saprà fornire tutte le indicazioni per il conferimento e la raccolta differenziata.

Essere rispettosi dei compagni di viaggio

9-Quando si viaggia in gruppo è bene lasciare spazio a tutti nell’organizzazione di un itinerario o della vacanza. Se si viene nominati “leader” del viaggio e viene deliberatamente assegnata la pianificazione del viaggio, non si verificano problemi, ma se ci si erige a tour operator prevaricando sugli altri, si manca di rispetto al gruppo. Anche pianificare ossessivamente una vacanza, inoltre, peserà sui compagi di viaggio.

10- In vacanza con amici o in gruppo, è fondamentale rispettare gli eventuali programmi, non fare ritardo al ritrovo per una escursione, non mettersi al centro dell’attenzione, e non avere la sindrome da selfie compulsivo obbligando anche gli altri a presenziare nelle vostre foto.