Viaggi sicuri, i Paesi dove non andare

Dalla Cambogia a Israele, dal Congo alle Filippine, gli ultimi aggiornamenti del ministero degli Esteri sui Paesi a rischio dove è sconsigliato andare

Ci sono zone del mondo dove è rischioso recarsi. Pirati, gruppi estremisti, ma anche epidemie o esplosioni di violenza legate a disordini politici interni. I recenti fatti di cronaca danno notizia di rapimenti di turisti o volontari in alcuni Paesi che, secondo il ministero degli Esteri, sono ritenuti a rischio. Il sito Viaggiaresicuri pubblica continui aggiornamenti sui Paesi nei quali è sconsigliato recarsi o dove è bene tenere alto il livello di guardia a cui è sempre buona norma dare un’occhiata se ci si appresta a fare un lungo viaggio. L’ultimo aggiornamento è del 20 marzo 2012 e si riferisce alla Cambogia, dove sono sconsigliati viaggi nella provincia di Preah Vihear, dove si trova il tempio Khmer e in prossimità del confine con la Thailandia “per via della presenza militare di entrambi i Paesi, dovuta ad una disputa di confine ricorrente con frizioni fra i due eserciti che hanno causato in passato alcune vittime”. Tra gli ultimi aggiornamenti la Farnesina diffida chiunque dal mettersi in viaggio verso Israele, per via di manifestazioni organizzate attorno al 30 marzo e al 15 aprile, verso il Congo, a causa di rischi sanitari e di ordine pubblico, le Filippine, sia per rischio attentati a Manila sia per motivi climatici in tutta l’isola di Mindanao, verso il Mali, per il rischio di aggressioni e rapimenti, e verso il Camerun, a causa di fenomeni di terrorismo internazionale.

In tutti questi casi, il ministero raccomanda a chi desidera comunque viaggiare verso i luoghi a rischio “di sottoscrivere una assicurazione RC e sanitaria con adeguato massimale che copra gli infortuni e/o incidenti, le eventuali spese sanitarie e il trasferimento aereo in altro Paese o il rimpatrio del malato”. Si consiglia anche di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare nel Paese sul sito Dove siamo nel mondo.