Vacanze con i bambini: 5 consigli per abbinare cultura e divertimento

Se vuoi che un viaggio regali ai tuoi figli indelebili ricordi, aiuta loro a scoprire - divertendosi - le tradizioni locali.

Il più grande regalo che mamma e papà possano fare ai loro figli? Sicuramente viaggiare. Portarli a scoprire luoghi nuovi, e soprattutto permettere loro di entrare in contatto con culture diverse, è quanto di più formativo per la loro vita ci possa essere.

Un viaggio, però, deve anche essere divertente. Soprattutto per un bambino. Come si può dunque abbinare cultura e divertimento, regalandogli l’esperienza di una vacanza che mai dimenticherà? A fornire utili consigli è Niamh O’Connell del gruppo alberghiero Rosewood, ideatore di uno speciale programma volto proprio a coinvolgere in attività culturali i giovani ospiti che negli hotel del gruppo soggiornano. Ecco i cinque consigli pubblicati sul The New York Times.

Andare in cerca d’arte e artigianato locale

I mercati locali sono pieni di oggetti d’acquistare, e da portare a casa in ricordo del viaggio. Ma la vera esperienza da fare è partecipare alla loro creazione. L‘arte e l’artigianato locali, infatti, stimolano la creatività e permettono di sviluppare empatia nei confronti delle diverse culture. In Indonesia, ad esempio, si può imparare a tingere le tele con la tecnica del Batik, in Bolivia si può intagliare il cuoio, in Thailandia si possono realizzare dei poutpurri con le foglie e i fiori locali. I bambini potranno così portarsi a casa qualcosa di realizzato da loro e, soprattutto, il ricordo tangibile di un’esperienza magica.

Partecipare a una lezione di cucina e visitare un mercato

Prendere parte ad una Cooking Class, in cui i bambini possano imparare a preparare un piatto tipico del luogo, è uno dei modi più semplici per far comprendere loro il patrimonio culturale della località che si sta visitando. Molti hotel e resort organizzano lezioni di cucina, individuali o di gruppo, e la cosa migliore sarebbe scegliere un corso che preveda anche la visita ad un mercato tipico, in cui acquistare gli ingredienti da impiegare poi per la preparazione dei piatti: in questo modo, si fa conoscenza con ingredienti sconosciuti e si partecipa ad uno splendido spaccato di vita locale.

Sintonizzarsi sulla musica del luogo

Assistere ad un’esibizione di danza locale, o andare a sentire la musica del luogo, regala uno straordinario senso di appartenenza alla storia e alla cultura della località in cui ci si trova. Si può vedere uno spettacolo di flamenco in Spagna, partecipare ad una lezione di tango in Argentina, assistere ad un’esibizione dell’Haka (la tradizionale danza neozelandese). Nella maggior parte dei casi, peraltro, gli spettacoli di danza non servono tanto ad intrattenere i turisti, quanto a raccontare loro la storia e le tradizioni del luogo.

Vedere come la gente del luogo vive

Se di norma i turisti, di un luogo, cercano le sue più famose attrazioni, ciò che davvero conquista e fa comprendere a pieno il senso di un posto, è confondersi tra i suoi abitanti. Un consiglio? Portare i bambini nei parchi gioco frequentati dai bimbi locali e visitare le piccole comunità, lontane dai luoghi turistici: è lì, che le tradizioni sopravvivono per davvero.

Prenotare un hotel con un ricco programma culturale

Di norma, se si prenota un hotel attento alle esigenze delle famiglie, ci si trova in un albergo con un servizio di babysitting, di baby-club, e con tutta una serie di attività “tradizionali” a cui i più piccoli possono prendere parte: giochi di gruppo, ore in cui ci si dedica al disegno o a fare piccoli lavoretti. Ci sono però sempre più hotel che prestano attenzione alla questione culturale, e che aiutano i bambini ad entrare in sintonia con le tradizioni di quella specifica località. Come? Organizzando uscite nei mercati o nei musei, o magari partite di calcio con i bimbi della comunità.

In questo modo, permettendo ai propri figli di imparare qualcosa divertendosi, si regalerà loro la più significativa delle esperienze.