Ski safari, che cos’è e dove praticarlo in Italia

Ultima tendenza dal mondo dello sci, lo ski safari permette di sciare in più comprensori anche nello stesso giorno

L’ultima tendenza dello sci, in Italia e nel mondo? È lo ski safari (o ski tour).

Se fino a qualche tempo fa sui era soliti trascorrere la settimana bianca in una stessa località, facendo su e giù per le medesime piste, fermandosi negli stessi rifugi e utilizzando sempre i soliti skilift, sono sempre di più gli sciatori che – oggi – optano per lo ski safari. In cosa consiste? Nella possibilità di sciare in diversi comprensori nello stesso giorno, esplorando diverse aree sciistiche e – talvolta – persino diverse regioni o diversi Paesi.

Si può optare per una settimana bianca fai da te, se si ha un po’ di dimestichezza con le prenotazioni online, oppure ci si può affidare alle agenzie e ai tour operator che si stanno specializzando sempre più negli ski safari, un mix stroardinario di sport, adrenalina e avventura. La caratteristica principale è però una: lo ski safari è completamente su misura, e viene organizzato sulla base delle capacità dello sciatore e delle sue possibilità economiche.

Chi sposa a pieno la filosofia di questa speciale tendenza organizza di solito una settimana con discese di 3 – 6 ore al giorno, così da arrivare a destinazione entro l’orario di chiusura degli impianti. Impianti che hanno deciso di sostenere questa tendenza, offrendo skipass validi su più comprensori. Basti pensare al Dolomiti Skipass, da utilizzare in quel contesto – le Dolomiti, appunto – che per lo ski safari è particolarmente indicato (si può infatti sciare in 12 differenti aree sciistiche). Sempre rimanendo in Italia, un’altra scelta molto amata da chi lo pratica è il giro del Latemar, in Trentino Alto Adige. Oppure, in Valle d’Aosta, il tour tra il Cervino e il Monte Rosa, o il safari su ciaspole tra Monte Bianco, Gran Paradiso e Monte Rosa. O, ancora, lo spettacolare ski safari che parte da Livigno e si conclude a Bormio passando per St. Moritz e per il Tirolo.

Ma come funziona lo ski safari? Di norma si scia in gruppo, con un maestro o con una guida alpina (a meno che non si sia sciatori espertissimi) e – alla fine della giornata – si dorme in rifugi o in baite ad alta quota, per poi ripartire l’indomani alla volta di un’altra area sciistica. Una sorta di sciata a tappe, insomma. Per assaporare la montagna nel profondo.

Ski safari, che cos'è e dove praticarlo in Italia