Perché dovresti preparare la valigia secondo il metodo Kondo

Arrotolare gli indumenti e suddividere il nécessaire in delle apposite pochette permette di ottimizzare lo spazio all'interno del trolley

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Redazione

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Comprimere in un minuscolo bagaglio a mano tutto ciò che potremmo portare in vacanza è praticamente impossibile. A meno che non ci s’ingegni e non si decida di mettere in pratica qualche tip per fare le valigie in modo pratico ed intelligente, sfruttando al meglio il poco spazio a disposizione. Il metodo elaborato dalla guru giapponese Marie Kondo potrebbe rivelarsi, in questo senso, illuminante.

Sì, perché i trucchetti che l’esperta di economia domestica ha pensato bene di dispensare ai suoi seguaci, prima attraverso YouTube e poi con un’apposita trasmissione televisiva in onda su Netflix, non valgono solo per il guardaroba, ma anche per i bagagli. Il concetto è sempre lo stesso: tenere tutto in perfetto ordine in maniera tale da non sprecare neanche un preziosissimo centimetro dello spazio di cui si dispone.

Ma come si fa a preparare le valigie secondo il metodo Kondo? Il primo step prevede di organizzare gli oggetti per categoria: raggrupperemo quindi la biancheria intima, gli accessori, i prodotti per l’igiene personale, gli eventuali dispositivi tecnologici e i capi di abbigliamento che intendiamo abbinare l’un con l’altro, avendo cura di non buttare nulla alla rinfusa nel trolley.

Cosa che andrà fatta tutta in una volta e senza mai dilatare i tempi. Perché se c’è una cosa che Marie Kondo ci ha insegnato, è che preparare la valigia in largo anticipo non è una mossa intelligente, ma un grave errore: si rischia sempre, infatti, di dimenticare qualcosa d’importante e di aggiungere quel che manca giorno dopo giorno, creando il caos all’interno del bagaglio.

A questo punto, il metodo KonMari raccomanda di servirsi di appositi organizer in cui suddividere gli oggetti appartenenti alle varie categorie. Suggeriamo, nel caso specifico della valigia, di utilizzare delle pochette o dei sacchetti, uno per ogni tipologia di accessorio o capo d’abbigliamento, in maniera tale che al momento del bisogno si possa tirar fuori dalla valigia solo quello che ci occorre, senza mettere in disordine il resto.

Affinché tutto vada per il verso giusto, naturalmente, è necessario ricordare che alla base della filosofia di Marie Kondo c’è un presupposto da tenere sempre bene a mente: non c’è bisogno di tenere con sé abiti e oggetti superflui, che non ci trasmettono emozioni positive. Il che, applicato alla preparazione dei bagagli, significa che non è assolutamente necessario infilare in valigia decine di indumenti extra che potrebbero sempre servire “perché non si sa mai”.

D’altro canto, a meno che non si abbia in programma un viaggio nel deserto o in un’isola sperduta nel bel mezzo dell’oceano, la maggior parte delle cose di cui potremmo avere bisogno le si potrà tranquillamente acquistare una volta arrivati a destinazione, se anche dovessimo dimenticarle a casa oppure decidere di non portarle per ragioni di spazio. Chiedersi se si ha davvero bisogno di quel paio di scarpe in più, di quel cappotto elegante o di quella palette per il make-up è quindi fondamentale nel momento in cui si decide cosa mettere in valigia e cosa, invece, lasciare sulla terraferma.

Nel momento in cui tutto il nécessaire per il nostro viaggio in Europa o extracontinentale sarà stato diligentemente riposto in dei sacchetti, potremo iniziare a collocare il tutto all’interno del trolley, senza mai mescolare le varie categorie merceologiche. Dovremo riservare la massima attenzione agli abiti, che andranno rigorosamente arrotolati a mo’ d’involtino come vuole il metodo KonMari.

Questo piccolo trucchetto permette di ottimizzare al massimo gli spazi: sfrutta tutti i centimetri disponibili in altezza e permette di selezionare in modo rapido ed efficiente i capi che intendiamo indossare in quel preciso istante. Preparare la valigia secondo il metodo di Marie Kondo è un ottimo modo, inoltre, per evitare che gli indumenti si sgualciscano e siano già pronti all’uso, anche in vacanza e senza ferro da stiro.

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I bagagli a mano che è possibile imbarcare a bordo degli aerei (iStock)