Guadagnare soldi viaggiando, ma senza pc: ecco come

Sogni di viaggiare per il mondo rimpolpando un po' il conto corrente? Ecco come fare se non sei (e non vuoi essere) un travel blogger

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SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Hai una passione sfrenata per i viaggi e ti piacerebbe sapere come racimolare qualche soldino durante le vacanze? Noi ti raccontiamo come fare. E no, un computer non serve.

Perché, sebbene diventare un travel blogger per viaggiare gratis in lussuosi resort sia un po’ il sogno di tutti, non è certo un obiettivo semplice da raggiungere: serve costanza e, soprattutto, serve talento. Non basta avere un certo numero di followers sui propri profili social, per guadagnare soldi con i propri viaggi. Nel migliore dei casi, si ottengono voli o alloggi gratuiti: ma come lo si rimpolpa, il conto corrente?

Per guadagnare viaggio ci sono diversi modi. Innanzitutto, c’è il Working Holiday Visa, un visto – molto diffuso soprattutto in Australia – che ha la durata di un anno e che permette di entrare nel Paese legamente per lavorare. Altri Paesi che lo prevedono sono il Canada, la Nuova Zelanda, Hong Kong, la Corea del Sud, Singapore, e molte nazioni europee. Avere un visto che consente di trovare un lavoro nel Paese in cui si viaggia è sicuramente il modo più facile per guadagnarem, ma quali sono le alternative?

Se ti piace conoscere gente nuova, puoi proporti come lavoratore per gli ostelli: la maggior parte delle strutture non paga, ma permette di soggiornare gratis (e le mance sono all’ordine del giorno). Oppure, puoi sfruttare le tue abilità sportive: se hai un brevetto per insegnare sub, puoi farlo ovunque nel mondo ci sia una bella barriera corallina. Se invece sei particolarmente talentuoso nella danza, nello yoga o in qualsiasi disciplina sportiva, proponiti per insegnarlo come freelance in palestra oppure in spiaggia, assicurandoti che nel Paese in cui ti trovi non sia necessario un visto per questo tipo di lavoro.

Se non hai più di 30 anni, potresti proporti anche come ragazza (o ragazzo) alla pari: non solo è un modo per guadagnare un po’, questo, ma è anche la scelta migliore per vivere a pieno la cultura di un Paese, vivendo come un membro della famiglia che ti ospita. Se invece sei un po’ più grandicello, puoi pensare di proporti come guida per un tour operator (se, ad esempio, conosci una destinazione come le tue tasche) oppure puoi candidarti per lavorare a bordo di uno yacht: ci sono persone che lavorano 6 mesi l’anno per viaggiare i restanti 6, e il semestre lavorativo è per loro ugualmente sensazionale. Perché se lavorare a bordo di uno yacht può comportare anche mansioni un po’ pesanti, capita che quella splendida nave sia ancorata per settimane in una spiaggia paradisiaca, e sarà un po’ come sentirsi in vacanza.

Infine, puoi proporti per insegnare inglese (se non sei di madrelingua inglese, basta essere aver passato il TEFL) una “professione” molto richiesta soprattutto in Asia e in Sud America: il TEFL Certificate permette di lavorare come insegnante ovunque, fanne buonissimo uso! Se invece le lingue straniere non sono il tuo forte e la tua destinazione è ad alto tasso di party, proponiti per vendere per strada i biglietti per serate in discoteca, concerti, musical. 

Insomma, sono davvero tanti i metodi per racimolare qualche soldino mentre si viaggia!