Le 5 domande più odiate dagli assistenti di volo

Siete soliti interpellare hostess e stewart con richieste varie? Ecco quali sono le domande che sarebbe meglio non fare

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Redazione

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Le hostess, noi le vediamo sempre così: perfette, eleganti, col trucco ben fatto e lo chignon sempre composto. Tuttavia, ci sono episodi – e soprattutto domande – che mettono seriamente a rischio il loro aplomb. Quali sono? Scopriamoli insieme.

A confessare ciò che proprio urta i nervi di una hostess, è un’appartenente alla categoria. L’ha fatto rilasciando un’intervista a FlyerTalk, in cui ha stilato le cinque domande che più sono odiate dagli assistenti di volo.

Al primo posto, troviamo la classica: «non sono vicino al mio fidanzato/mamma/marito/moglie: può chiedere a qualcuno di fare cambio?». Perché questa domanda è tanto odiata? Perché il personale di volo non ha l’autorità per far spostare i passeggeri. Dovrebbe essere fatta al momento del check-in, questa richiesta: se, una volta a bordo, tutti i posti sono pieni, è difficile accontentare richieste di questo tipo. Le hostess hanno tutta una serie di questioni, principalmente relative alla sicurezza, da risolvere con priorità. Senza contare che, accontentando un passeggero, di norma si innalza un coro di “anche io” sull’aereo.

Tuttavia, in questo caso si tratta di una domanda normale. Ben diverso è il caso delle altre richieste. C’è chi domanda per quale motivo non si possa sedere in un posto libero in Prima Classe, e c’è chi chiede se non sia possibile fare un annuncio agli altri passeggeri per chiedere loro di farlo scendere per primo. Il motivo? Un volo che parte subito dopo l’atterraggio. Nella maggior parte dei casi, la hostess non soddisferà questa richiesta.

Un’altra domanda che proprio alle hostess non va giù? «Può mettermi il bagaglio nella cappelliera?». In questo caso, la risposta negativa non è dettata dalla pigrizia. Sono le compagnie aeree a non volere che il personale aereo si occupi di queste incombenze, per evitare il rischio di trovarsi a fare i conti con personale costantemente impegnato nella gestione di borse e bagagli.

Infine, un altro super classico: «ha una penna?». Quando la risposta è negativa, magari anche solo perché l’ha appena prestata ad un altro passeggero, la hostess si sente di norma chiedere se le compagnie aeree non prevedano delle penne per i loro ospiti. No, non lo prevedono. Anzi, dovrebbe essere buona cura del viaggiatore portarne una con sé. Anche perché il personale di volo ha bisogno della penna per innumerevoli questioni, e se la presta – nel 95% – non la vedrà tornare indietro.

Detto questo, una cosa è certa: ogni hostess farà il possibile per accontentare i suoi passeggeri.