Tutte le domande da farsi prima di accettare un voucher di viaggio

Alcuni eventi fortuiti possono metterci nella condizione di non poter più usufruire di un volo e dover prendere in considerazione un voucher di viaggio, una serie di suggerimenti per valutare bene la proposta

Il viaggio è, qualche volta, sinonimo di imprevisto. Sono tantissimi gli impedimenti che possono capitare durante una qualsiasi vacanza o fine settimana in qualche luogo del mondo. Eventi fortuiti che spesso non dipendono da noi: potrebbe essere un danno causato dalle condizioni atmosferiche, ma anche qualche guaio accaduto alle compagnie aeree.

Nessuno è esente da questi avvenimenti inattesi, soprattutto in momenti delicati e confusionari come quelli che stiamo vivendo. Ultimamente (ma comunque sono fatti che possono capitare a prescindere) le compagnie aeree si trovano costrette ad annullare voli. Un bel grattacapo per i viaggiatori che devono capire come ottenere rimborsi. Del resto, ogni compagnia ha le sue regole aziendali che, chiaramente, differiscono dalle altre.

Molte di queste hanno avuto modo di poter sopperire a questa problematica attraverso i voucher. Speciali documenti che consentono di non perdere il volo prenotato, ma semplicemente di posticiparlo. Tuttavia, potrebbe anche accadere di subire un enorme ritardo o di perdere un bagaglio. Insomma, è più che fattibile ritrovarsi nella condizione in cui una qualsiasi compagnia aerea ci debba qualcosa.

Ecco che entra in gioco il voucher, una sorta di compromesso adeguato per entrambe le parti: l’azienda non perde soldi e noi, in altri momenti, avremo il diritto di godere dei servizi acquistati precedentemente. La soluzione più consona, quindi, per fari sì che nessuno si trovi in difficoltà. Ma prima di accettare un proposta di voucher sarebbe bene porsi delle domande al riguardo, piccoli dubbi che vi aiuteranno a capire se prenderlo in considerazione o cercare di optare per un rimborso completo.

Il primo interrogativo che dovreste farvi riguarda la validità del voucher. Ovvero, cercare di intendere entro quale data di scadenza questo possa essere utilizzato. Spesso, il limite imposto è di sei mesi. Il tempo non necessario per prendersi ulteriori ferie e organizzare il viaggio dei propri sogni. Il consiglio è di chiedere spiegazioni e date certe, in modo da non rischiare di perdere un volo per un banale fraintendimento.

Come secondo step è importante valutare la flessibilità del voucher. Vale a dire: questo buono di viaggio è esclusivamente per voi o è possibile che possa essere utilizzato da altri? È interessante capirlo, soprattutto nel caso di impossibilità di viaggiare. Del resto, poterlo regalare a qualcuno a cui si vuole bene equivarrebbe a non buttare denaro e far felici persone importanti.

Cercate di comprendere se i voucher di volo includano anche le tasse aeroportuali. Alle volte questa spesa non è contemplata nel certificato rilasciato, e sarebbe davvero sgradevole scoprire di dover dei soldi in più quando non considerati. Ma badate bene a qualsiasi altra voce in capitolo come, per esempio, il supplemento per il carburante.

E se doveste affrontare un viaggio con voli multipli, sarebbe possibile utilizzare il voucher per ogni meta? È fondamentale saperlo, soprattutto perché molti buoni viaggio sono validi per una sola tratta. Ciò vuol dire che, se il valore totale dovesse essere di 500 euro e ne spendeste solo 300, probabilmente i restanti 200 andrebbero persi. Per cui assicuratevi che questo possa essere usato per raggiungere più località nel caso in cui fosse necessario.

Dopo aver valutato tutte le cose suddette sarebbe il caso di domandarsi quanto, effettivamente, un voucher sia consono alle vostre tasche. Questo perché, secondo alcune stime, un buono di viaggio vale meno rispetto al valore nominale effettivo del biglietto. Tendenzialmente, dovreste accettarlo solo nel caso in cui questo comporti un guadagno rispetto al costo. Nel momento in cui questa opzione non dovesse presentarsi, sarebbe ideale cercare di contrattare, al fine di arrivare al giusto compromesso.

Ma nell’ipotesi in cui tutti i calcoli che vi siete fatti non dovessero tornare, sarebbe giusto cercare di capire se fosse possibile avere un rimborso totale al posto del voucher. È il caso dei voli in overbooking, per cui le norme europee prevedono una serie di agevolazioni utili per tutelare entrambe le parti coinvolte.

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Fonte: iStock
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