Come capire se lo staff dell’hotel fruga tra le vostre cose

In hotel può capitare che lo staff sposti gli oggetti dei viaggiatori, ma quando si ha la sensazione che siano stati toccati meglio adottare qualche strategia

Lasciare in camera la valigia, o una camicia appoggiata su una sedia, e trovare tutto spostato in un altro posto. Quante volte capita in hotel, soprattutto quando lo staff deve fare le pulizie. Questo perché troppe volte si lasciano gli oggetti in giro e gli addetti li ripongono nel modo più adeguato per farci una cortesia.

Niente di preoccupante, fino a quando però non si ha la sensazione che la privacy sia stata violata in un qualche modo e che quegli oggetti non siano stati solo spostati, ma aperti o controllati. Come fare dunque a capire se qualcuno davvero ha messo mani tra le cose personali dei viaggiatori?

Gli appassionati di tecnologia non disdegneranno l’utilizzo di una piccola telecamera nascosta da lasciare accesa ogni volta che si esce dalla propria camera d’albergo. Si pensi che grazie all’utilizzo di strumenti come questi, alcuni viaggiatori hanno sorpreso l’addetto delle pulizie mentre era intento a frugare tra i dati contenuti nel tablet e nel pc. Nessun furto, è vero, ma anche solo la sensazione che un estraneo possa riuscire a vedere foto e mail personali, o che cerchi di appropriarsi delle password per scoprire qualcosa in più sulla nostra persona, che si provi abiti o trucchi, è davvero una sensazione sgradevole.

Soprattutto perché in certi hotel si pretende la massima professionalità e si instaura un rapporto di fiducia che non dovrebbe mai essere infranto. Evitare certi comportamenti però è quasi impossibile ma ci sono dei piccoli accorgimenti che tutti i viaggiatori possono adottare per ridurre al minimo questa situazione.

Chi non vuole osare con la telecamera nascosta, ad esempio, potrebbe chiedere una camera con cassaforte e utilizzarla per riporci il computer e tutto ciò che può essere prezioso. Al giorno d’oggi quasi tutte le stanze delle più moderne strutture posseggono una cassaforte, anche piccola. Basta solo sfruttarla. Del resto il codice da inserire non lo saprà nessun altro se non il viaggiatore.

Un altro consiglio è ridurre il disordine. Una giacca buttata sul letto, i calzini gettati nell’angolo del bagno, libri sparsi un po’ ovunque, letto non rifatto. Insomma: lo staff il suo lavoro lo deve fare per cui sposterà giacca, calzini e libri in un angolo solo. Forse non riuscirete a trovare un oggetto che avete buttato tra le lenzuola: guardate bene, potrebbe essere solo stato spostato.

Una cosa da ricordarsi sempre è che non si è a casa e la stanza non è privata. Quindi mai lasciare oggetti di valore, ma anche ciò a cui si tiene particolarmente, in mezzo alle lenzuola. Lo staff potrebbe infatti non accorgersi di un piccolo orecchino o un pupazzo e gettare tutto nello scivolo per il bucato. Trovarlo poi potrebbe essere difficile.

Un’ultima mossa che si potrebbe adottare è quella di lasciare fuori dalla porta il famoso cartello “non disturbare”. In questo modo nessuno entrerà mai nella stanza, neppure per le pulizie.

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Staff delle pulizie. Fonte: iStock