Aeroporto: perché i percorsi obbligati tendono sempre a sinistra?

Perché i percorsi obbligati in aeroporto tendono sempre a sinistra? Ecco l'incredibile verità

L’aeroporto è un luogo in cui transitano migliaia di persone ed è studiato per fare in modo che i viaggiatori si comportino in un determinato modo. Come? Grazie ai percorsi obbligati, che di solito tendono sempre a sinistra. Quest’ultimo dettaglio, che potrebbe sembrare una coincidenza, in realtà non lo è.

Ma andiamo con ordine: i percorsi obbligati il più delle volte conducono attraverso le aree duty-free. Lo scopo infatti è quello di indurre i viaggiatori a comprare. Dopo aver superato i controlli ed essere arrivati verso gli imbarchi si sentono più rilassati e propensi a fare acquisti.

Proprio per questo motivo il percorso che devono superare si trova a sinistra. Secondo alcuni studi infatti la maggior parte dei passeggeri utilizza la mano destra per tirare la valigia. Per avere più equilibrio dunque i viaggiatori sono costretti a camminare in senso antiorario, per questo, come spiegano gli esperti del Telegraph, “guardano a destra molto più che a sinistra e vedono più cose a destra che a sinistra”.

“Di conseguenza – ha svelato Kenneth Currie, direttore commerciale di Intervistas, che ha realizzato un rapporto su tale questione -, vengono generate più vendite se una passerella curva da destra a sinistra con più merci e spazio sul lato destro, perché i passeggeri guardano a destra mentre (forse inconsciamente) camminano a sinistra”.

I percorsi obbligatori negli aeroporti dunque sarebbero studiati per predisporre le persone nel giusto stato d’animo e favorire gli acquisti. Non a caso il tempo che i passeggeri trascorrono fra il passaggio ai controlli e l’imbarco sul volo, viene denominato l’ora d’oro. Il motivo è molto semplice: in questo periodo di tempo le persone si aggirano per il duty-free e, grazie anche al modo in cui sono realizzati i percorsi obbligatori, fanno acquisti, aumentando le entrate dell’aeroporto. Nella stessa ottica si collocano innovazioni come il check-in fatto con lo smartphone, che consente di perdere meno tempo ai controlli di sicurezza e passare molte più ore al duty-free.