Weekend a Galway, in Irlanda, Capitale della cultura 2020

Cosa vedere a Galway, città d’Irlanda eletta Capitale europea della cultura 2020, tra scroci medievali, musei e antiche chiese,

Quarto agglomerato urbano della fiabesca Irlanda, capitale europea della cultura nel 2020, Galway è una città molto vivace, che in vista dell’anno culturale europeo sta progettando tanti interessantissimi eventi. Molto fitto il calendario dei festival spesso accompagnati da parate di tipo carnevalesco che fanno la delizia dei visitatori. Galway si presta anche per escursioni nell’aspra regione di Connemara che fatto da sfondo a celebri film tra i quali “Un uomo tranquillo” del 1952.

La città di Galway, dotata di aeroporto a 13 km dal centro, si trova nella parte nordorientale della baia di Connacht nell’Irlanda occidentale. È considerata la capitale del gaeltacht, delle lingua gaelica irlandese, oltre che dell’Irlanda occidentale ed è frequentatissima dai turisti di tutto il mondo per il suo forte richiamo culturale e il suo particolare centro storico pieno di vita che presenta edifici di elevato livello artistico.

Nel pieno centro della città, a Shop Street, c’è uno degli edifici medievali più gradevoli del Paese, il Palazzetto dei Lynch (Lynch’s Castle) un tempo luogo del potere cittadino e sede staccata della Allied Irish Bank. Alla fine di Shop Street, lungo il porto di Galway, è situato lo Spanish Arc (Arco spagnolo). Costruito nel 1584, si trova nei pressi del fiume e si pensa che sia stato un prolungamento delle antiche mura di Galway. Fu chiamato così per la presenza in epoca mercantile di tante navi spagnole che portavano spezie e altri prodotti sconosciuti agli irlandesi.

Alla visita allo Spanish Arc potrete abbinare quella del Galway City Museum, moderno e spazioso edificio, imperdibile per chiunque desideri scoprire la storia e la cultura della città. Passeggiate tra le collezioni dedicate alla Galway preistorica e medievale e alla sua storia sociale. Insomma se volete scoprire tutto su Galway e sul suo status di Città del Cinema dell’Unesco, oppure conoscere qual era l’aspetto della città alla fine del XIX secolo questo è il posto giusto. Potrete concludere la visita con un caffè e una torta nello splendido pianterreno, con vista sullo Spanish Arc.

C’è poi la St. Nicholas’ Collegiate Church la più grande chiesa medievale ancora in uso in Irlanda: fondata nel 1320, si espanse nei secoli successivi proprio nel cuore cittadino dove tuttora è situata. Dedicata a San Nicola, santo patrono di tante altre chiese di città portuali cattoliche, è poi diventata proprietà della confessione protestante, seguendo il destino di molte altre famose e antiche chiese irlandesi.

A quest’ultima si contrappone la cattolica cattedrale della Madonna Assunta in Paradiso e San Nicola (Cathedral of Our Lady Assumed into Heaven and Saint Nicholas), molto più moderna, dato che fu costruita nel 1960 sul luogo delle antiche prigioni e consacrata nel 1965, ma anche molto più grande imponente. Costruita in pietra calcarea grigia e corredata da numerose vetrate, nonostante sia molto recente, la sua forma si ispira alle chiese rinascimentali, con la sua bellissima cupola verde gli eleganti campanili e le arcate a tutto sesto. Ammirate la bellezza della vetrata della facciata, insolita nell’architettura d’Irlanda: richiama in modo chiaro la cattedrale di Nuova di Santa Maria dell’Assedio a Salamanca.

Accanto alla cattedrale c’è l’edificio quadrangolare dell’Università nazionale dell’Irlanda a Galway, frequentata da 14.500 studenti circa e costruita durante la Grande carestia irlandese che a suo tempo, assieme alle sedi di Cork e Belfast, formava la Queen’s University of Ireland. All’interno dell’edificio c’è un antico archivio Unesco sulle lingue celtiche.

Infine da non perdere il Galway Arts center, situato al numero 47 di Dominick Street; è una galleria di 3 mila metri quadrati che mostra arte contemporanea nazionale e internazionale. L’edifico è stato costruito nel 1840 ma il museo esiste dal 1998. Originariamente fu costruito dalla famiglia Persse, il cui membro più famoso era Augusta Gregoryl fondatrice e patrona dell’Abbey Theatre. L’ingresso è gratuito e tutti sono i benvenuti. L’edifico ospita anche una vasta gamma di attività da lezioni di arte, scrittura e fotografia e laboratori di teatro, musica e canto.