Weekend nella capitale della Lituania, a spasso per il centro storico

Due giorni nella capitale della Lituania, meta ideale per un weekend all’insegna dell’arte, tra costruzioni gotiche, palazzi rinascimentali e cattedrali barocche

Con un centro storico tra i meglio conservati d’Europa, dichiarato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, Vilnius è sicuramente la destinazione ideale per un week end all’insegna dell’arte nella capitale della Lituania. Raggiungibile con voli in partenza dalle maggiori città europee, è una tappa obbligata di ogni viaggio nei Paesi Baltici, insieme a Tallinn e Riga, rispettivamente capitali dell’Estonia e Lettonia.

Capitale e centro politico del Granducato di Lituania, tra il 13° e il 17° secolo, la città vecchia di Vilnius si estende, su un’area di 360 ettari, che comprende la chiesa di San Anna e di San Pietro e Paolo, la piazza della cattedrale, considerata il centro della città e quella del Municipio, la Torre di Gedemino, l’Università, la più antica dell’Europa Orientale. Da non perdere inoltre una visita alla Porta dell’Alba, luogo di interesse artistico e spirituale e al Museo delle vittime del genocidio.

Un vero e proprio gioiello barocco, circondato da un meraviglio paesaggio collinare che crea un connubio perfetto tra presente e passato. Andando a spasso per il centro storico, tra le strette viuzze acciottolate e sofisticati cortili nascosti, è possibile ammirare scenografiche piazzette e non è raro incontrare costruzioni gotiche, palazzi rinascimentali e cattedrali barocche, ma anche numerosi negozi in cui comprare prodotti dell’artigianato locale e souvenir o mangiare un boccone in uno dei tanti bar e caffè della capitale, respirando l’atmosfera unica del passato della Lituania.

Tutta la città vecchia è un susseguirsi di scorci incantevoli. Il primo giorno di visita, iniziate il tour da Didzioji, una delle vie più antiche di Vilnius, lunga circa 1 km e piena zeppa di ristorantini, negozi e botteghe. Raggiungete così Pilies il vero cuore nevralgico e porta d’accesso della città vecchia, che conduce a uno dei simboli della capitale della Lituania, la Torre dedicata al Granduca Gediminas considerato il fondatore dell’urbe. Situata sulla sommità della collina omonima, è raggiungibile con una funicolare che conduce in cima, da cui è possibile godere di un bellissimo panorama sulla città intera.

Una volta qui non perdetevi una visita al secolare Castello di Vilnius, dimora del Granduca di Lituania dal 1323, con i resti e le rovine delle antiche mura, e al museo storico, all’interno della torre, che espone reperti medioevali e filmati sulla storia d’indipendenza del Paese. Ai piedi della collina si erge in tutta la sua bellezza la cattedrale dedicata ai Santi Stanislao e Ladislao e si incontra il monumento della Katedros aikst, ovvero la piazza della Cattedrale.

La cattedrale della capitale della Lituania fu eretta sopra le rovine di un tempio pagano dedicato al dio del tuono; durante la sua ricostruzione vennero rinvenute alcune statue di bronzo alte più di 5 metri. Da non perdere la Cappella di San Casimiro una cupola barocca con pareti rivestite in granito e marmo ornata di sculture e affreschi sulla vita del santo. Particolare anche il campanile, altro 57 metri e con un orologio del XVII secolo. Nella piazza si trova anche una mattonella sulla quale è impressa la parola Stebuklas (“miracolo”), che segnava la fine e l’inizio della catena umana di ben 2 milioni di persone che nel 1989 da Tallinn arrivava a Vilnius, come protesta politica pacifica contro l’occupazione sovietica. Secondo la leggenda esaudisce i desideri se gli si gira 3 volte intorno.

Proseguendo il giro per il centro storico della capitale della Lituania si può incontrare la chiesa di Sant’Anna, uno degli edifici storici più spettacolari di Vilnius. La chiesa originaria venne eretta alla fine del 1300 per volere della moglie di Vytautas il Grande, la principessa Anna. In stile neogotico, la sua struttura esterna è completamente ricoperta di mattoni rossi di varie forme e tipologie ed è sormontata da tre torri con decorazioni gotiche. Si narra che Napoleone, durante la Campagna di Russia abbia espresso il desiderio di “Portarla in Francia sul palmo della sua mano”.

Sempre qui nel centro della capitale si trova la chiesa di San Pietro e Paolo, la più importante chiesa barocca di tutta la Lituania. Questo capolavoro del XVII secolo, è famoso per i suoi interni dove si possono ammirare oltre 2000 stucchi di scultori italiani e centinaia di statue e decorazioni che ornano la chiesa. E poi c’è l’università di Vilnius, che occupa un quarto dell’intera città vecchia della capitale. Fondata nella seconda metà del Cinquecento come Accademia Gesuita di Vilnius dal Re di Polonia, è la più antica dei Paesi baltici.

Ciò che la rende una delle attrazioni più importanti sono i suoi edifici circondati da 13 cortili collegati tra loro da accessi che danno sulle strade principali. All’interno del complesso si possono ammirare l’Osservatorio, dove in passato venivano coltivate diverse erbe e piante medicinali e la Biblioteca che custodisce antichissimi libri e manoscritti.

Nel secondo giorno del vostro tour della capitale della Lituania, potete dedicare qualche ora al Museo delle vittime del genocidio, museo simbolo dell’occupazione sovietica che fece migliaia di morti proprio tra le mura di questo palazzo. Un luogo agghiacciante dove è possibile ripercorrere gli anni più crudi e cruenti della persecuzione subita dal popolo lituano. Il museo si sviluppa su 3 piani, ma il seminterrato è sicuramente la meta più sconvolgente, con le prigioni, le camere di tortura e quella delle esecuzioni, sulle cui pareti si vedono i fori dei proiettili.

Se vi avanza un po’ di tempo vi consigliamo di fare un giro nella Collina delle Tre Croci, un monumento dedicato ai martiri cristiani, nel Quartiere ebraico, testimone dei terribili anni di invasione tedesca nel Paese, o in quello di Uzupis, residenza chic di artisti e intellettuali. Da non perdere anche la Torre della Televisione che con i suoi 326,5 metri rappresenta uno degli edifici più alti di tutto il Vecchio Continente; il castello di Trakai e l’Europos Park museo d’arte contemporanea a venti chilometri da Vilnius.