Maldive, da una parte all’altra dell’Equatore

Le Maldive sono un filo di 1196 perle sparse nell’Oceano Indiano

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Le Maldive sono un filo di 1196 perle sparse nell’Oceano Indiano. Un arcipelago da sogno che fonda la propria economia sul turismo. Inutile dire, quindi, quanto lo stop imposto per la pandemia di Coronavirus abbia messo in ginocchio il Paese che è stato costretto a rifiutare l’arrivo dei turisti per diversi mesi.

La situazione per fortuna però sta per sbloccarsi. Si potrà tornare alle Maldive a partire dal 15 luglio. A partire da questa data, saranno aperti i resort, i liveaboard e gli hotel situati in isole disabitate, mentre guesthouse e hotel posizionati in isole abitate apriranno dall’1 agosto 2020.

Tra qualche settimana si potrà quindi tornare a soggiornare nelle splendide isole-resort, un tipo di vacanza che solo in pochi altri luoghi al mondo è possibile fare. Isole che possono ospitare solo poche centinaia di persone, nate per garantire ampi spazi e distanziamento sociale agli ospiti. Tutte caratteristiche che in un momento particolare come quello che stiamo vivendo cadono a fagiolo.

Secondo le linee guida, i visitatori non sono tenuti al pagamento di alcuna tassa aggiuntiva, né a produrre un certificato o un risultato negativo del test per il Covid-19 prima dell’ingresso alle Maldive. Per i turisti senza sintomi, non c’è obbligo di quarantena. A tutti i viaggiatori è consigliato il download della dell’applicazione il tracciamenti dei “TraceEkee”.

Le Maldive sono tra le mete preferite dagli italiani che per primi hanno scoperto le vacanze su questi favolosi atolli negli Anni ‘70, paradisi naturali in mezzo al nulla, circondati solo dal mare verde smeraldo e da barriere coralline da esplorare. Isole che ruotano intorno alla linea dell’Equatore: l’arcipelago maldiviano, infatti, si estende in parte a Nord e in parte a Sud di quella linea che divide in due il globo terrere. Malé, la Capitale, è in una zona “di confine” e la parte estrema meridionale ne è proprio a cavallo.

Allora non esistevano ancora i resort 5 stelle, ma solo delle guesthouse che oggi chiamiamo eco-lodge che tutt’ora si possono trovare su alcune isole e che danno la possibilità di vivere le Maldive come una volta, senza elettricità, senza aria condizionata e senza wi-fi, alloggi piccoli e spartani per vivere le isole in modo più naturale possibile. Alle Maldive ancora oggi sono più le guesthouse rispetto ai resort, 614 contro 154 resort e 13 hotel in tutto l’arcipelago.

In attesa di poter tornare alle Maldive, è possibile fare dei tour virtuali tra alcune delle isole più belle. Certo, non sarà mai come tuffarsi tra quelle acque cristalline e immergersi tra i fondali ricchi di fauna tra i più famosi al mondo, ma si può sognare di essere sdraiati su una spiaggia rosa corallina accarezzati dalla brezza marina.