5 cose da fare in Irlanda, dal ponte di corda alla Isole Aran

L'Irlanda è una terra che offre avventure e paesaggi fuori dal comune: ecco quali sono le sue attrazioni più interessanti

Tradizionale ma al tempo stesso moderna, tanto selvaggia quanto regale, l’Irlanda è uno di quei place to be che non passano mai di moda. Sarà che c’è un alone di mistero e di magia che avvolge tutta l’isola e che è un richiamo irresistibile per chi ama i miti e le leggende. Sarà perché certi paesaggi così, aspri ed incontaminati, non si trovano ovunque e dietro l’angolo. Perché è una terra dai mille contrasti e dalle altrettante sfumature, alcune più marcate, altre meno. O perché offre sia il fascino di città al passo coi tempi e sia il piacere di un’avventura in mezzo alla natura, a picco su scogliere che paiono scolpite a mano.

Qualunque sia la ragione di tanto successo, tutto si può dire tranne che non sia un luogo stupendo. E se è vero, come abbiamo già ampiamente detto, che è un Paese da visitare assolutamente, non ci resta che scoprire quali sono le 5 cose da fare in Irlanda.

Attraversare il Carrick-a-Rede

Il Carrick-a-Rede è un ponte di corda che ammalia e spaventa in egual misura. Sospeso ad un’altezza di 25 metri sul livello del mare, è in grado di regalare ai viaggiatori più temerari un’esperienza indimenticabile: permette, a chiunque abbia il coraggio di attraversarlo, di godere di paesaggi costieri straordinari e unici al mondo, motivo per il quale ogni giorno tantissimi turisti decidono di farsi coraggio e affrontare la lunga e inevitabile coda che si crea a qualunque ora.

Il ponte di corda è lungo 18 metri e collega, sin dal lontano 1784, la terraferma con un isolotto roccioso che è approdo di salmoni atlantici che vengono qui, più volte l’anno, a deporre le loro uova. Suggestivo è anche il percorso di un chilometro lungo un sentiero sterrato, che conduce fino al ciglio della scogliera e che prepara i visitatori agli incantevoli paesaggi in cui s’imbatteranno una volta che si ritroveranno sul ponte.

Scoprire le Isole Aran

Le casette coi tetti di paglia sono già di per sé un’attrazione irresistibile per i turisti che amano visitare i villaggi di una volta. Non è questa, ad ogni modo, la sola cosa interessante da vedere sulle Isole Aran, ad una cinquantina di km circa dalla contea di Galway, nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico. Basti dire, per rendere almeno in parte la bellezza di questi tre luoghi, che questo piccolo arcipelago ha ispirato, nei secoli, artisti, scrittori, poeti e avventurieri.

Inis Oírr è la più piccola delle tre e ospita le rovine del castello di O’Brien’s; Inis Meáin, la meno sviluppata, vi stregherà con le sue spiagge deserte e i paesaggi di campagna; Inis Mór, infine, è la più grande delle isole Aran e deve la sua fama ad una costa che pare troppo perfetta per essere vera e ospita colonie di foche, anatre, cigni e così via. La vita notturna è vivace e le tradizioni, ad Inis Mór, sono assolutamente sacre.

Esplorare il Parco di Killarney

Quando la primavera esplode in Irlanda dopo il lungo inverno, tingendo tutto di verde e spazzando via il grigiore delle giornate uggiose e tempestose, il Parco di Killarney torna ad essere quello che è nei mesi caldi dell’anno: un’oasi circondata da monti e vette e da un paesaggio silvestre fatto di alberi secolari, laghi cristallini e cascate che lasciano di stucco.

I boschi e le cime delle montagne sono comunque solo una parte infinitesimale del Parco di Killarney, che è stato voluto e istituito nel 1932 al fine di proteggere un’area unica al mondo che è, tra le altre cose, uno degli habitat più preziosi di quell’isola meravigliosa che è l’Irlanda.

Mangiare una Cottage Pie

I tradizionalisti lo chiamano Shepherd’s Pie, i giovani Cottage Pie. In qualunque modo lo si chiami, questo pasticcio di carne è semplicemente superbo e fortemente rappresentativo della tradizione culinaria irlandese. Un piatto che a livello di assemblaggio ricorda vagamente l’altrettanto gustoso polpettone all’italiana, fatta ovviamente eccezione per le tecniche di cottura e per gli ingredienti contemplati dalla ricetta originaria.

Il “pasticcio del pastore”, così come viene comunemente definito, è una pietanza a base di carne di manzo che viene fatta precedentemente cuocere in un sugo che sarà, a propria discrezione, a base di altra carne o di verdure. Il composto viene poi avvolto in uno strato di purea di patate e arricchito, se lo si desidera, con una spolverata di formaggio grattugiato. Una prelibatezza da gustare più e più volte e da innaffiare, naturalmente, con un boccale di ottima birra irlandese.

Visitare Dublino

Nella lista delle 5 cose da fare in Irlanda non potrebbe mai e poi mai mancare una visita nella maestosa e misteriosa Dublino. Questa capitale, capace di regalare mille emozioni ai travellers che si spingono fin qui per assaporare l’atmosfera di una terra che non ha uguali, sembra rispecchiare in tutto e per tutto l’essenza del Paese: anch’essa è ricca di contrasti e ha più di un volto, e lo si evince dal fatto che sia per certi versi austera ma che brulichi, al tempo stesso, di vita.

Il Temple Bar è movida, il Trinity College è cultura. In Grafton Street si fa shopping senza badare a spese, mentre alla Guinness Storehouse si possono scoprire la storia e i segreti della birra più famosa al mondo. Valgon bene una visita, a Dublino, anche la Christ Church Cathedral, St. Stephen’s Green e l’Ha’Penny Bridge che collega, in modo romantico e scenografico, i due versanti della città.