Viaggio alle Isole Marianne Settentrionali: Saipan dai mille colori

Cosa vedere alle Isole Marianne Settentrionali: itinerario di visita di Saipan, la più grande dell’arcipelago nord.

Le Isole Marianne sono un arcipelago della Micronesia che si estendono per più di 500 chilometri nell’Oceano Pacifico situate a cavallo tra le coste delle Filippine e le Hawaii. L’arcipelago costituito da 16 isole principali, la più grande è Guam nella parte meridionale, mentre in quella settentrionale, le più estese sono Saipan, Tinian e Rota, seguono per superficie Pagan, Agrihan e Anatahan. Saipan, come del resto tutte le isole Marianne, furono colonizzate dalla Spagna, con l’arrivo di Ferdinando Magellano nel 1521.

In seguito, nel 1899, tutto l’arcipelago fu venduto all’Impero tedesco ma nel 1914, nel corso della prima guerra mondiale, Saipan e le altre isole furono conquistate dalle truppe giapponesi. Con il secondo conflitto mondiale e dopo la sconfitta del Giappone durante la sanguinosa battaglia di Saipan del 1944, l’arcipelago fu ceduto agli Stati Uniti e come territorio incorporato a parte l’isola di Guam, che mantenne una propria indipendenza. Ancora oggi le 14 isole delle Marianne settentrionali formano un commonwealth politicamente unito con il governo americano.

L’isola di Saipan è la più grande delle Marianne Settentrionali, nonché il centro turistico più importante di tutto l’arcipelago. Un piccolo paradiso incontaminato dai mille colori in grado di stupire ogni tipo di visitatore: con le sue atmosfere micronesiane e, nonostante i secoli di colonizzazione, è ormai diventata una destinazione turistica privilegiata e propone resort di lusso, alberghi, negozi e ristoranti esclusivi.

Saipan si trova a circa 190 chilometri da Guam e poco distante dall’isola di Tiniam, da cui è separata dal canale di Saipan e il suo paesaggio è un alternarsi di zone montuose e fertili, con molte cime vulcaniche ancora attive, coste sabbiose e rocciose, foreste tropicali e aree coltivate o abitate. Il punto più alto dell’isola è il Monte Tapachau e dalla sua vetta è possibile godere di una meravigliosa vista su Saipan e le isole vicine di Tinian e Aguiguan.

La maggior parte della popolazione dell’arcipelago risiede sull’isola di Saipan, dove si trova anche la capitale Capitol Hill, e in parte a Garapan. Non vi sono centri urbani di grandi dimensioni. Il suo popolo piuttosto ospitale e accogliente è composto principalmente da filippini, seguiti dai nativi Chamorro delle isole Marianne e cinesi, più altre comunità in prevalenza di origine micronesiana o asiatica.

Il periodo migliore per visitare le Isole Marianne Settentrionali va da gennaio ad aprile, essendo il meno caldo e il meno piovoso, e anche al di fuori dal periodo dei tifoni. Diverse compagnie asiatiche provenienti dalla Cina, Corea, Giappone e Filippine assicurano regolari collegamenti con le Marianne Settentrionali; l’arcipelago infatti dispone di un aeroporto internazionale nella capitale di Saipan, 5 km a sudest di Chalan Kanoa, e altri due piccoli aeroporti a Tinian e Rota.

Gli amanti della natura potranno apprezzare l’American Memorial Park una vasta foresta considerata area protetta e dimora di numerose specie di uccelli ma anche di un museo sulla seconda guerra mondiale, con documenti storici e armamenti, e vari monumenti commemorativi. Vi suggeriamo un trekking lungo il Laderan Tangke Trail, un breve tragitto che permette di immergersi nella Foresta di Marpi, intricata giungla tropicale che si estende lungo la costa fino ad arrivare alla scogliera di Laderan Tangke Cliff, con punti panoramici stupendi sull’oceano e sulle Isole Marianne.

Molti luoghi delle Isole Marianne sono collegati alla storia della seconda guerra mondiale, specialmente il Parco Last Command Post, nei pressi della capitale, una grotta-fortezza costruita dai militari giapponesi all’inizio del 1944 e utilizzata per difendersi dagli attacchi delle forze americane. Da non perdere la scogliera di Banzai Cliff, resa famosa durante la seconda guerra mondiale quando una parte della popolazione si dette volontariamente la morte saltando dal promontorio pur di non cadere in mani nemiche.

Una delle grandi meraviglie di Saipan è la grotta di “Kalabera” che in Chamorro significa teschio, un importante sito culturale e storico di migliaia di anni fa, la cui formazione ricorda appunto un teschio. Le pareti sono decorate con pitture rupestri risalenti all’antico popolo delle isole Marianne che utilizzavano la grotta anche come luogo spirituale e di sepoltura.

Un’altra attrazione imperdibile nella costa nord orientale dell’isola, situato in una pittoresca baia, è Bird Island un isolotto separato da Saipan da una stretta laguna e da una splendida spiaggia di sabbia bianca protetta dalla barriera corallina, luogo di nidificazione per centinaia di uccelli marini e ricca di piscine naturali dalle acque profonde che ospitano grandi pesci colorati.

Lungo le coste di Saipan, tra le acque di Garapan, Tanapag Harbour e Isola di Mañagaha si trovano tracce della Battaglia di Saipan, un sito marino che custodisce nei suoi fondali un grande cargo giapponese, oltre a navi e aeroplani giapponesi, e artiglieria pesante statunitense. Ma è possibile immergersi anche solo per ammirare la barriera corallina delle Isole Marianne e la vivace vita sotto marina come nei pressi della spiaggia di Lau Lau ideale per i principianti, Laolao bay, spettacolare per fotografare le tartarughe marine, o verso il Punto di Nftan a sud dell’isola con alcune grandi formazioni coralline che ospitano enormi vongole e una vita marina molto animata e colorata.

Nei dintorni della spiaggia di Obyan, superata la barriera corallina si possono incontrare grandi pesci come barracuda e squali. Tra le spiagge consigliamo quelle dell’isola di Managhan, un’area marina protetta raggiungibile in barca da Saipan in 15 minuti, oppure la spiaggia sabbiosa di Micro Beach, dalle acque limpide e poco profonde e infine Chalan Kanoa, a nord dell’isola che regala onde spettacolari per gli amanti del surf. L’importante è stare lontani dalla Fossa delle Marianne.