#VanLife, viaggiare in furgoncino: la nuova tendenza dei giovani social

Lasciare tutti e partire in minivan, per una vacanza o magari per una nuova vita: ecco perché sempre più persone fanno questa scelta

Viaggiare con un minivan, uno di quei furgoncini che profumano di anni ’60-’70 e che tanto andavano di moda tra gli hippie. Proprio questa è una delle ultime tendenze, condivisa da parecchi viaggiatori in ogni angolo del mondo, che hanno deciso di acquistare e restaurare uno di questi veicoli e di farne il loro mezzo di locomozione preferito per raggiungere la località delle vacanze. E magari di alloggiarvi pure.

Sono soprattutto i più giovani ad aver fatto questo tipo di scelta, in alcuni casi facendone addirittura uno stile di vita. Lo dimostra l’esplosione dell’hashtag #VanLife, tra i più in voga nell’estate vacanziera 2018. E del fenomeno si è occupato anche l’autorevole ‘The New Yorker’.

Il settimanale ha rintracciato Foster Huntington, ex designer di Ralph Lauren che nel 2011 abbandonò la sua vita borghese per trasferirsi in un Volkswagen Syncro del 1987 e viaggiare per la California, tra giornate di surf, esplorazioni e fotografie. Instagram era appena nato, ma l’idea di Huntington piacque al punto da fargli guadagnare oltre un milione di seguaci. Tutti affascinati dal suo stile di vita, sintetizzato appunto dall’hashtag #VanLife.

Huntington è convinto che la vita itinerante in minivan aiuti a cementare i rapporti, soprattutto tra le coppie. La sua idea è divenuta tanto virale da convincere molti giovani a utilizzare il van non solo per le vacanze, ma anche come residenza nel corso di tutto l’anno.

Lo dimostra l’esplosione di blog, siti, piattaforme web e pagine Facebook dedicati alla vita in van, anche in Italia. Il telelavoro permette infatti sempre più di conciliare questa scelta avventurosa a una carriera di livello. Basta individuare un luogo in cui stanziarsi, dotato di connessione WiFi, spazi di co-working e un ambiente sicuro in cui pernottare. E su internet se ne trovano parecchi (in Europa sono in particolare in Spagna e in Germania, ma stanno crescendo anche in Italia).

La #VanLife può quindi tramutarsi addirittura in comunità auto-definite e composte da persone che ne condividono lo schema. “Ora ci sono vanlifers professionisti“, ha scherzato Huntington. Figlia della recessione degli ultimi anni, che ha colpito soprattutto le nuove generazioni, la tendenza sembra in realtà piacere soprattutto a giovani coppie bianche, eterosessuali e di bell’aspetto. Che non vedono l’ora di salire su un camioncino di cinquant’anni fa, riadattarlo e partire verso avventure difficili da immaginare prima di aver messo in moto il veicolo.